Invita a cena lo stupratore della figlia, ma il finale è tutt’altro che amichevole

India, uno dei Paesi nel mondo in cui la piaga della violenza sessuale sulle donne è più che mai diffusa e, purtroppo, il più delle volte senza esser legata ad adeguate punizioni.

Sarà forse per questo che il padre, protagonista della storia che oggi CheDonna.it vi racconta, ha pensato di farsi giustizia da solo e nel modo più brutale.

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E’ infatti circolata nelle ultime ore una notizia drammatica e, al tempo stesso, carica di significato che racconta della terribile vendetta escogitata dal padre di una giovanissima vittima di violenza.

Padre di una ragazza violentata tortura e uccide lo stupratore

“Non volevo ucciderlo”, avrebbe spiegato l’uomo dopo aver spiegato alla polizia la terribile vendetta perpetrata sull’uomo che aveva usato violenza sulla figlia quattordicenne.

Quando infatti la ragazza a spiegato al papà di esser rimasta incinta contro la sua volontà, l’uomo ha pensato di scovare e punire da solo l’uomo autore del terribile gesto.

Invitatolo a cena con l’inganno, lo ha prima legato ad una sedia e poi, armato di una pinza arroventata, ha iniziato a bruciare le sue parti intime, fino a quando l’uomo ha perso i sensi e ha deciso di finirlo strangolandolo a mani nude.

Il gesto è stato così deciso da non aver fatto minimamente titubare il padre protagonista della storia che, constata la morte dello stupratore della figlia, si sarebbe recalo alla polizia per spiegare quanto fatto.

La polizia si è ovviamente trovata costretta a procedere all’arresto e l’uomo non si è opposto, spiegando che la difesa dell’onore della figlia era stato per lui un movente più che sufficiente per procedere alla vendetta. E’ davvero tutto così logico? Nella triste epoca in cui vivano rischiamo i dover pensare di sì.

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