CINEMA: Un mostro a Parigi

In una serata particolare, Raoul, accompagnato da Emile, si reca per una consegna al laboratorio di un eccentrico scienziato all’interno di un enorme giardino botanico custodito in assenza del professore, dal suo assistente: una scimmia di nome Charles.

Curiosando tra sieri e provette Raoul innesca accidentalmente un miscuglio tra un fertilizzante instabile e una miscela che agisce sulle corde vocali dando così vita inconsapevolmente ad una mostruosa creatura dalla voce soave che altri non è che una piccola pulce ingigantita dalla reazione chimica seguita alla grande esplosione nel laboratorio. Il Mostro impaurito gira per la città seminando il panico.

In pochi giorni la strana creatura è su tutti i giornali, così braccata, si rifugia dietro le quinte del Club L’Oiseau Rare dove abitualmente si esibisce la bellissima Lucille. Al loro primo casuale incontro la nostra cantante fugge in preda al panico ma quando il mostro affranto inizia ad intonare una melodia rivelando la suavoce meravigliosa Lucille vince la paura e lo accoglie nel suo camerino per aiutarlo; lo traveste per dargli sembianze umane e lo porta con se sul palcoscenico dandogli il nome della strada in cui l’ha trovato : Francoeur (che significa “cuore onesto”).

Inizia così l’emozionante e brillante avventura carica di musica e azione, di Raoul, Emile e Lucille che tentano in ogni modo di salvare il loro nuovo amico Francoeur dalle grinfie del malefico prefetto Maynott..

Diretto da Bibo Bergeron, il film è da oggi, 22 novembre, nelle sale italiane.

Fonte: Movieplayer.it

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