BALLOTTAGGIO PARMA: il trionfo dei grillini… siamo già a questo punto?

A Parma vince il partito di Beppe Grillo e perde la politica – Lo chiamano voto di protesta, quella preferenza data a chi nella politica vecchia maniera non c’entra proprio nulla e promette di portare una ventata di sana novità. Oggi questo “uomo nuovo” si chiama Federico Pizzarotti, project manager di banca prestato alla politica e oggi divenuto, come per magia, sindaco di Parma.

Il Movimento a cinque stelle, e quindi, non ce ne voglia Pizzarotti, Beppe Grillo, ottiene oggi una vittoria storica: l’antipolitica vince su una politica stanca, vista dai cittadini come corrotta sia a destra che a sinistra (ammesso che questa differenza ci sia ancora), sempre più vecchia e demotivante.

Ma ora che la storia è stata fatta, forse è il momento di porsi qualche domanda e la prima che viene in mente è senza dubbio questa: siamo già a questo punto? La nostra stanchezza e sfiducia sono così avanti da non farci trovare su quelle liste nulla di più valido di cinque stelle in un cerchio?  La cosa oltre a spaventare, permettetecelo, rattrista anche un po’: in un Paese in cui la politica è da sempre il pane quotidiano comprendere che la gente, pur di manifestare il proprio scontento, è disposta a rinunciare alla vera politica, turarsi il naso e votare qualcuno che interpreta la campagna elettorale come una sequela di imprecazioni è certo preoccupante.

Ma la stanchezza si sa fa fare questo e ben altro così la speranza adesso è per Parma che questo ragazzo strappato alla banca si dimostri all’altezza del suo compito mentre, per l’intero Paese, non resta che confidare nella capacità ricettiva dei politici: non vorremmo doverci trovare a gridare di nuovo al miracolo quando le cinque stelle sbarcheranno in Parlamento.

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