LE SCARPE CON LA SUOLA ROSSA NON SONO UAN ESCLUSIVA DI LOBOUTIN CHE PERDE LA CAUSA INTENTATA A YVES SAINT LAURENT – “È così difficile stare dentro le scarpe di una donna sola… per questo ne servono di veramente speciali… per camminare un po’ più allegramente.” così parlava Carrie Bradshaw, vera esperta in fatto di scarpe e soprattutto di griffe: chissà cosa ne penserebbe lei della querelle nata nelle alte sfere della moda intorno ad una suola rossa? Be’ i diretti interessati l’hanno presa molto sul serio tanto da portare la questione davanti ad un giudice a proprio nella Grande Mela della nostra Carrie.
Vi avevamo parlato già qualche tempo fa di questo dissidio fashion che aveva visto Christian Louboutin ribollire di rabbia contro Yves Saint Lourent, reo di aver prodotto una collezione di scarpe con suola rosso scarlatto: per Louboutin questo era un elemento a suo totale appannaggio, qualcosa che da sempre rendeva i suoi prodotti di immediato riconoscimento; i legali di Yves Saint Laurent avevano invece ribattuto che “Le suole rosse sono un ornamento nel design di scarpe fin dai tempi di Luigi XIV”.
Ora il processo è giunto a conclusione e qualcuno è capitolato. A sorpresa proprio colui che aveva alzato il polverone ne è stato poi schiacciato: il giudice ha infatti dato torto a Louboutin sostenendo che ”Nell’industria della moda, il colore svolge funzioni ornamentali decisive per alimentare la competizione. Come potrebbero essere appannaggio di un solo designer?”. I legali dello stilista sconfitto annunciano però che la battaglia non finirà qui: infatti “la suola rossa dello scandalo” era stata depositata sia in Europa che in America come marchio dalla casa di moda Loubotin e questo dovrebbe giocare a loro favore.
Forse il rosso non ha allora ancora finito di essere conteso: del resto noi donne lo sappiamo, le scarpe sono cosa seria!
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