CARO AVVOCATO: muta l’orientamento sul danno morale

risarcimento dannoL’avvocato Sara Testa Marcelli risponde:

La Terza Sezione della Cassazione interviene sul delicato tema della risarcibilità del danno biologico e del danno morale terminale, e con l’occasione giunge ad asserire un principio generale che si distacca nettamente dagli orientamenti espressi nel 2008 dalle Sezioni Unite della Suprema Corte con le note Sentenze di San Martino, ed in virtù del quale il danno morale configurerebbe una autonoma ipotesi di danno non patrimoniale, risarcibile al verificarsi di determinati presupposti e dotato di piena autonomia ontologica rispetto al danno biologico.

Come ormai pacifico, le quattro sentenze delle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione avevano statuito sula danno non patrimoniale, restringendo il campo di operatività del danno morale e del danno esistenziale e facendo ricomprendere tali voci di danno nel più ampio genus del danno biologico.

Questa sentenza non fa che confermare le più recenti sentenze della Suprema Corte con le quali sembra riaffacciarsi nuovamente una distinzione tra le varie voci del danno non patrimoniale risarcibile, tutte autonome secondo i recenti orientamenti giurisprudenziali.

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