L’avvocato Sara Testa Marcelli risponde:
I capelli per noi donne sono fondamentali: sono il nostro punto di forza, quel qualcosa in più che fa la differenza ed il nostro peggiore incubo è perderli o portare un taglio o un colore che non ci piace.
Ebbene, nel caso in cui il parrucchiere sbagli una tinta od un taglio è tenuto al risarcimento del danno, anche estetico. In un caso recente, un parrucchiere aveva effettuato una tinta ad una cliente che le aveva cagionato una dermatite, comprovabile con un certificato del pronto soccorso. A seguito della dermatite la ragazza era stata costretta a non partecipare ad un evento mondano. Il parrucchiere è stato condannato al risarcimento del danno biologico, estetico e morale a causa della sua negligenza.
Comporta inoltre per il parrucchiere l’obbligo di risarcire il danno nel caso in cui il medesimo effettui un taglio di capelli completamente diverso da quello richiesto.
In entrambi i casi l’onere di provare il danno, anche mediante testimoni, spetta alla cliente insoddisfatta.