Anche se segui una dieta equilibrata e ti alleni regolarmente, alcuni comportamenti inconsapevoli possono compromettere i tuoi risultati: questi sono i 6 più comuni.
La primavera è uno dei momenti dell’anno in cui cresce l’ansia da dieta. Il peso diventa quasi un’ossessione, tra cresime, comunioni, matrimonio e, ovviamente, la prova costume sempre più vicina. Per quanto l’obiettivo dovrebbe essere sentirsi a posto con il proprio corpo, le pressioni sociali spingo verso modelli quasi irraggiungibili.
Sotto questa pressione è facile lasciarsi andare a diete drastiche che potrebbero portare tuttavia al risultato contrario. È infatti necessario seguire una dieta equilibrata e sottoporsi a un’attività fisica regolare.
Va detto, che anche in questo caso potrebbero esserci dei momenti di sconforto, durante i quali ci si ritrova a pensare: “perché non riesco a dimagrire?”. Tuttavia la risposta potrebbe risiedere in alcune abitudini sbagliate che, seppur apparentemente innocue, possono compromettere gli sforzi fatti.
6 errori che mettono a repentaglio la tua linea e vanificano la dieta
Quando si segue una dieta, sopratutto se non si ha il supporto di uno specialista, il rischio è quello di commettere errori inconsapevoli che potrebbero sabotare il metabolismo e diventare un ostacolo per la perdita di peso. È quindi fondamentale individuarli e correggerli per trasformare i propri sforzi in risultati concreti per la perdita di peso.
Spesso si ha l’idea che saltare i pasti sia una strategia furba per perdere peso velocemente. In realtà, saltare i pasti è un errore comune che viene commesso molto spesso. Si tratta di una strategia che rallenta il metabolismo e induce il corpo a conservare energia sotto forma di grasso. Inoltre, questa strategia potrebbe generare una sensazione di fame intensa che spesso porta a spuntini poco salutari o ad abbuffate fuori orari. Dunque è necessario distribuire i pasti nell’arco della giornata, in questo modo si evitano gli squilibri e a mantenere attivo il metabolismo.
Sempre per evitare queste problematiche è bene evitare di ridurre drasticamente le porzioni o l’apporto calorico giornaliero, si tratta infatti di una strategia che potrebbe essere funzionale a breve termine ma che nel lungo periodo diventa contro producente. Quando si riduce l’apporto calorico, infatti, il corpo entra in modalità di conservazione, bruciando meno calorie e utilizzando i muscoli come fonte di energia. Si tratta di una strategia che porta a un rallentamento del metabolismo, ma anche a stanchezza, perdita di tono muscolare e, perfino, a carenze nutrizionali. Inoltre, un’eccessiva restrizione calorica potrebbe portare anche all’effetto yo-yo.
Anche l’idratazione insufficiente può diventare un problema nel processo di dimagrimento. L’idratazione è infatti necessaria per supportare le funzioni metaboliche e aiuta a eliminare le tossine dal corpo. Spesso poi la sete può essere confusa con la fame, portando così a spuntini fuori pasto.
Dormire poco o male ha poi un grande impatto sul processo di dimagrimento. La mancanza di sonno porta infatti a un aumento della produzione di cortisolo, che altro non è che l’ormone dello stress. Questo stimola anche l’appetito e porta ad un aumento dell’assunzione calorica.
Questo punto porta poi al successivo, quando si dorme poco si è anche stanchi e potrebbe mancare la voglia o la forza di fare attività fisica. Questa è fondamentale per stimolare il metabolismo, tonificare il corpo e migliorare l’umore. L’errore più frequente è poi quello di ricorrere al comfort food per gestire le proprie emozioni negative, come stress, noia o tristezza. Si tratta di alimenti ricchi di zuccheri e grassi, e il loeo consumofrequente porta all’aumento di peso.
