Gli aggiornamenti sulla salute di Re Carlo sono sempre al primo posto per le questioni reali. Ora si parla di “momenti bui”. Cosa sta accadendo.
Re Carlo continua la sua lotta contro il cancro, in un momento difficile per la monarchia britannica, che lo ha visto unito alla nuora Kate Middleton nell’affrontare la stessa drammatica malattia.

Reduce dalla recente visita ufficiale di quattro giorni in Italia assieme alla consorte Camilla, dove ha incontrato il presidente Mattarella, le alte cariche dello Stato e un emozionante ultimo saluto con il defunto Papa Francesco, Re Carlo è stato visto sorridente e felice accanto alla Regina Camilla – con la quale ha festeggiato vent’anni di matrimonio proprio nel 2025.
Re Carlo e la sua battaglia più difficile
Re Carlo ha voluto dare aggiornamenti sulla sua salute, parlando in prima persona e raccontando quella che ha definito una battaglia “spaventosa” e i suoi “momenti bui”. Il Re ha raccontato la sua esperienza dopo aver ricevuto la diagnosi di cancro, in una riflessione personale su cosa significhi combattere la malattia, prima di un ricevimento speciale a Buckingham Palace nei giorni scorsi.
Il sovrano ha spiegato la sua esperienza in un messaggio scritto personalmente per il programma dell’evento, a cui hanno partecipato sostenitori delle associazioni benefiche contro il cancro e persone che convivono con il cancro, sottolineando la gravità del fatto che mille persone al giorno ricevano una diagnosi di cancro.

Il Re ha parlato dell'”esperienza scoraggiante e a volte spaventosa” di ricevere una diagnosi di cancro, riflettendo in modo molto personale sulla sua battaglia contro la malattia. Nel messaggio il sovrano ha condiviso l’apprezzamento per il “profondo impatto del contatto umano”, osservando come “i momenti più bui della malattia possano essere illuminati dalla più grande compassione”.
Nel suo messaggio, Carlo ha elogiato l’altruistica “cura, conforto e rassicurazione” di tutti coloro che lavorano nel settore, riconoscendo che la sua esperienza lo aveva portato a “un apprezzamento ancora più profondo per lo straordinario lavoro svolto”. Il sovrano ha sottolineato “Ciò che ci colpisce ripetutamente è il profondo impatto del legame umano, che si tratti di una spiegazione attenta da parte di un’infermiera specializzata, della mano tesa da un volontario di un hospice o dell’esperienza condivisa in un gruppo di supporto. Questi momenti di affinità creano quella che potrei definire una ‘comunità di cura’, che sostiene i pazienti nei momenti più difficili”.
Il sovrano ingelese lo scorso anno fu informato della sua difficile situazione pochi giorni prima che anche a sua nuora, la Principessa del Galles, fosse diagnosticato un cancro. Fonti reali affermano che i due hanno “trovato grande conforto” nel confidarsi a vicenda mentre affrontavano le loro battaglie individuali.
Kate si è sottoposta a poco più di sei mesi di chemioterapia preventiva e, fortunatamente, a gennaio le è stato comunicato che ora è in remissione. Una fonte di alto rango a Palazzo ha affermato che il trattamento del Re continua a “procedere in una direzione positiva, come testimonia il programma di diario nazionale e internazionale molto completo” intrapreso dal monarca negli ultimi mesi.