Salmone o tonno? Una sfida tra titani del mare. Entrambi deliziosi, entrambi salutari, ma quale dei due vince davvero la medaglia d’oro a tavola?
C’è chi non sa scegliere tra dolce e salato, e poi c’è chi resta paralizzato davanti al banco del pesce: salmone o tonno? Un duello che divide famiglie, scatena discussioni tra amici e, sì, persino tra dietisti.

Entrambi protagonisti indiscussi di cene eleganti, pranzi al volo e ciotole di poke, il salmone e il tonno sono pesci amatissimi, ma spesso considerati alternativi l’uno all’altro, come se non potessero coesistere pacificamente nella stessa dieta. Li trovi ovunque: crudi nel sushi, in scatola nella dispensa, grigliati sulla brace estiva o affumicati con classe su una fetta di pane integrale. Ma se la domanda è “qual è più sano?”, la risposta non è così semplice e non basterà leggere le etichette per capirlo.
Salmone vs Tonno: la verità non sta solo nel piatto
Partiamo dalle basi: entrambi sono pesci ricchi di proteine e nutrienti, ma analizzandoli meglio, emergono delle differenze interessanti. Il salmone è il classico pesce grasso, ma nel modo giusto: contiene una bella dose di acidi grassi omega-3, quelli buoni davvero, quelli che il tuo cuore e il tuo cervello ringraziano ogni volta che ne fai il pieno.

In particolare il salmone selvatico, con la sua carne più scura e saporita, è un concentrato di questi grassi benefici e offre anche un bel pacchetto di vitamina D e B12, roba da far invidia a un integratore alimentare.
Il tonno, invece, gioca la carta della leggerezza. Meno grassi, meno calorie, ma un carico proteico che fa gola a chiunque voglia costruire muscoli o semplicemente tenersi in forma senza rinunciare al gusto. E poi il tonno è il re della praticità: una scatoletta e via, pranzo fatto. Contiene più niacina, vitamina B6 e una quantità notevole di selenio, un antiossidante che non fa mai male.
Ma c’è un però. Il tonno, specie quello più grande, tende ad accumulare più mercurio. Nulla di allarmante per la maggior parte delle persone, ma se sei in dolce attesa o hai bambini piccoli, meglio optare per varietà con meno metalli pesanti come il tonnetto striato o… appunto, il salmone, che in questo se la cava molto meglio.
Quindi chi è più sano? Dipende. Se cerchi omega-3 e vitamine liposolubili, vai col salmone. Se invece punti a un boost proteico con meno calorie, il tonno fa per te. Oppure, diciamolo, mangiali entrambi. Alternare è la strategia migliore: varia la tua dieta, sperimenta ricette nuove, ascolta il tuo corpo e goditi il meglio del mare senza ansie da prestazione nutrizionale.
Salmone e tonno sono come due amici diversi: uno più burroso, l’altro più deciso ma entrambi, fidati, meritano un posto nel tuo piatto.