Gli esami che ogni donna dovrebbe fare in base all’età: non tutte lo sanno, alcuni ti salvano la vita

Prevenzione femminile: gli step diagnostici che ogni donna dovrebbe conoscere per proteggere la propria salute in ogni fase della vita.

Prima di uno stile di vita sano, il modo migliore per tenersi in salute è la prevenzione. Intervenire per tempo sulle malattie aiuta infatti a prevenire problemi ancora più seri. In particolar modo le donne – a ogni età –  dovrebbero sottoporsi a controlli specifici per intercettare patologie anche gravi prima che si manifestino. In assenza di fattori di rischio particolari, esiste un percorso diagnostico consigliato in base alla fascia d’età, con esami semplici ma essenziali per una vita sana e consapevole.

Medico e paziente
Gli esami che ogni donna dovrebbe fare in base all’età: non tutte lo sanno, alcuni ti salvano la vita (chedonna.it)

Sono infatti numerosi gli esami medici e le cure preventive a cui possono sottoporsi le donne. Dalla vaccinazione all’HPV all’elettrocardiogramma, ogni step rappresenta una tappa di un percorso di cura e conoscenza del proprio corpo. Il dottor Giovanni Covini, Responsabile del Centro diagnostico Humanitas Lab, ha stilato una lista degli esami medici da fare per ogni fascia d’età.

Gli esami femminili raccomandati per fascia d’età

A seconda dell’età, le donne vanno incontro a problematiche specifiche. Per questo motivo è importante eseguire determinati esami diagnostici in certi momenti della vita, così da prevenire la formazione di malattie ben più gravi. Dai 30 anni, per esempio, è consigliata un’ecografia mammaria annuale e, avvicinandosi ai 40, è utile iniziare a controllare la pressione arteriosa, soprattutto in presenza di valori elevati. Nelle donne in età fertile va inoltre monitorata l’eventuale anemia da carenza di ferro.

Donna che esegue mammografia
Gli esami femminili raccomandati per fascia d’età (chedonna.it)

Entro i 40 anni, è importante iniziare con la vaccinazione contro l’HPV prima dei 12 anni e, dai 25, aderire allo screening per il tumore della cervice uterina tramite Pap-test ogni tre anni o HPV-test ogni cinque.  Inoltre, dai 40 ai 50 anni, ogni donna dovrebbe sottoporsi annualmente a mammografia. A questi controlli andrebbero poi affiancati i seguenti esami:  l’ecografia pelvica e l’autoesame dei nei, mentre controlli cardiaci vanno intensificati, con la possibilità di eseguire ECG sotto sforzo e Doppler dei tronchi sovra-aortici.

Dai 50 ai 60 anni, cresce l’importanza dello screening per il tumore del colon-retto, con ricerca del sangue occulto nelle feci ogni due anni o colonscopia. Gli esami cardiologici includono ECG a riposo, ecocardiocolordoppler e ecocolordoppler dei tronchi sovraortici. Per valutare la salute ossea, si può eseguire una MOC, da ripetere ogni tre anni su consiglio medico.

Tra i 70 e i 75 anni aumentano i rischi cardiovascolari e oncologici, dunque è bene eseguire l’elettrocardiogramma e l’ecocardiodoppler. Questi esami aiutano a  monitorare la funzionalità cardiaca, mentre l’ecocolordoppler delle carotidi serve a valutare il rischio di TIA e ictus cerebrale.

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