E’ importante conoscere questi dettagli prima di acquistare del pesce: solo così avrai la certezza che sia realmente fresco

Non farti ingannare dalle apparenze: per riconoscere il pesce davvero fresco servono occhio, naso e un pizzico d’attenzione. Scopri quali dettagli non devi mai trascurare.

Ti sarà capitato di fermarti davanti al banco del pesce e restare qualche secondo a scrutare file di branzini, orate e triglie disposte con cura, tutte luccicanti sotto le luci del supermercato. A prima vista sembrano perfetti, quasi finti per quanto appaiono invitanti. Ma sei davvero sicuro che siano freschi? Oppure stai per portarti a casa qualcosa che ha già fatto parecchia strada?

Pesce fresco limone
E’ importante conoscere questi dettagli prima di acquistare del pesce: solo così avrai la certezza che sia realmente fresco-Chedonna.it

La verità è che distinguere un pesce fresco da uno che ha passato troppo tempo fuori dall’acqua è meno immediato di quanto sembri, eppure basta poco per capirlo davvero. C’è chi si affida all’istinto, chi alla parola del pescivendolo di fiducia e chi, più prudentemente, preferisce osservare. Ti spiego come riconoscere i segnali giusti, una volta capito il trucco, non sbaglierai più un colpo.

Occhio al pesce: i segnali (invisibili ai distratti) per evitare brutte sorprese

Quando si parla di pesce fresco si entra in un terreno scivoloso, in tutti i sensi. Perché sì, è facile farsi abbindolare da un aspetto brillante e da un buon odore di mare, ma la freschezza vera si nasconde in piccoli segnali che in pochi osservano. Basta sapere dove guardare e cosa aspettarsi. Gli occhi, le branchie, la pelle, la consistenza della carne e perfino la tenuta delle squame possono dirti molto di più di quanto immagini.

Pescivendola che sorride vicino banco del pesce
Occhio al pesce: i segnali (invisibili ai distratti) per evitare brutte sorprese-Chedonna.it

Sì, parliamo di segnali corporei. Il pesce, anche da morto, continua a parlare a chi sa ascoltarlo e se impari a decifrare il suo linguaggio silenzioso, potrai finalmente evitare quelle delusioni in padella che trasformano una cena promettente in un’esperienza da dimenticare.

Il primo segnale che dovresti sempre osservare è lo sguardo. Un pesce fresco ha occhi convessi, vivi, con una pupilla nera e lucida che sembra ancora osservarti con sospetto. Se invece lo sguardo è spento, incavato, con la cornea opaca e una sfumatura grigiastra meglio non acquistarlo.

Le branchie sono un altro ottimo indicatore. Quando le apri, se puoi farlo o se il pescivendolo è disponibile, dovrebbero mostrarsi di un bel rosso vivo, umide ma non viscide, e con un odore che ricorda l’alga, il mare pulito, non certo l’aceto o qualcosa di chimico. Se invece il colore vira verso il marroncino o il giallognolo e l’odore ti fa storcere il naso, stai lontano.

Pesce sul banco
Cosa devi sapere per acquistare del pesce fresco-Chedonna.it

Poi c’è la pelle: dev’essere brillante, ben aderente alla carne, con squame compatte e un sottile strato di muco trasparente che è perfettamente normale. Se invece la pelle appare spenta, le squame si staccano da sole e il muco è giallognolo, la freschezza è ormai un lontano ricordo.

La carne infine dev’essere compatta, soda al tatto, rimbalzante quasi. Se premendola rimane il segno del dito, non c’è bisogno di altri test: il pesce ha superato la sua data di scadenza.

Pochi segnali, ma fondamentali. Comprare pesce fresco non è solo questione di fortuna o fiducia, è una piccola arte che si affina con l’esperienza, basta imparare ad allenare lo sguardo (e l’olfatto) per portare a casa un pesce di qualità.

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