Difficoltà a prendere sonno e gonfiore addominale: i 4 cibi da evitare a cena secondo la nutrizionista

Quali sono gli alimenti che pensiamo buoni ma al contrario sono assolutamente da evitare a cena se non ci vogliamo sentire troppo appesantiti. Leggi con attenzione!

L’apparente leggerezza di alcuni cibi ci porta a consumarli nelle ore serali ma anche queste abitudini scorrette potrebbero influire sulla qualità del nostro sonno e anche sul gonfiore addominale, che spesso crea dei disagi. Nelle ore serali infatti il nostro corpo dovrebbe essere pronto al riposo, ma spesso accade qualcosa di disturbante che non è affatto rilassante, ovvero la difficoltà nell’addormentarsi, il gonfiore addominale e anche dei fastidiosi risvegli notturni che spesso vengono associati all’insonnia.

Uomo sazio a tavola
Difficoltà a prendere sonno e gonfiore addominale: i 4 cibi da evitare a cena secondo la nutrizionista (Chedonna.it)

Se in alcuni casi effettivamente questi disturbi possono essere attribuiti a stress e ansia alcune volte a determinare questa condizione è proprio il cibo che mangiamo nelle ore serali. La nutrizionista Alice Carnevale sui social ha espresso la propria opinione in merito ad alcuni alimenti che siamo soliti consumare come pasti serali che anziché aiutarci potrebbero determinare il nostro fastidio, il nostro gonfiore e persino la capacità di prendere sonno in breve tempo .

Cibi serali, quando l’apparente leggerezza si trasforma in disturbo

Un’analisi approfondita di alcune abitudini sbagliate ha rivelato una verità che non era affatto ovvia, alcuni alimenti che sono comunemente ritenti innocui e persino benefici per il nostro organismo in realtà potrebbero interferire con la digestione e causare problemi al nostro sonno ristoratore. I cibi ingeriti nelle ultime ore della giornata non solo influenzano l’equilibrio glicemico e ormonale ma potrebbero persino alterare il ritmo circadiano ovvero il ciclo che regola il nostro orologio biologico e anche la funzionalità intestinale.

Uomo che si tocca la pancia con un panino
Cibi serali, quando l’apparente leggerezza si trasforma in disturbo (Chedonna.it)

Ovviamente questo non significa assolutamente non dover cenare, ma la nutrizionista ha cercato di far comprendere come la scelta dell’alimentazione serale possa influire negativamente sul nostro riposo. Uno dei nemici più grandi è sicuramente il carboidrato raffinato, un piatto di pasta veloce consumato di sera potrebbe compromettere il vostro sonno senza un adeguato apporto di proteine infatti , un semplice piatto di pasta potrebbe provocare dei picchi glicemici che in breve tempo vi lascerà un senso di fame nonostante abbiate già mangiato.

Un altro nemico silenzioso è il burger vegetale industriale, quando lo si acquista nei supermercati ci si illude che si tratti di una scelta sana ma in realtà sono pieni di additivi, oli lavorati e conservanti, questo ovviamente allunga di gran lunga i tempi della digestione e appesantisce l’apparato digerente proprio quando questo dovrebbe rallentare la sua attività.

 

I cracker confezionati accompagnati spesso e volentieri da affettati possono sembrare uno spuntino leggero ma in realtà contengono sale e grassi in eccesso e hanno uno scarso apporto nutrizionale e soprattutto nessun beneficio per l’equilibrio intestinale. Le bevande alcoliche e i salumi ci danno il colpo di grazia, in molti credono che un bicchiere di vino o l’alcol in generale possano conciliare il sonno, ma la realtà è ben diversa , il consumo di alcol infatti amplifica i risvegli notturni altera la termoregolazione corporea.

I salumi e gli insaccati come anticipato sono pieni di nitriti, il sale e i conservanti favoriscono la ritenzione idrica e infiammazione intestinale che causano quel fastidioso gonfiore addominale.

Se si assumono questi alimenti di sera il senso di malessere generalizzato può protrarsi fino al mattino, è quindi essenziale scegliere un alimentazione serale idonea al riposo del corpo, consumare alimenti sbagliati nei pasti serali può seriamente compromettere la qualità del sonno e anche la capacità nel nostro apparato digerente di digerire.

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