L’ex capitano dell’Inter ha voluto lanciare un altro messaggio criptico alla squadra pubblicando un’immagine del suo tatuaggio che copre tutto il busto
“Confondili con il tuo silenzio. Sorprendili con le tue azioni“. Questa la traduzione dallo spagnolo della frase breve, concisa ma significativa che Mauro Icardi ha postato venerdì sera sulla sua pagina Instagram.
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Il calciatore argentino già giovedì aveva affidato alle piattaforme sociali il suo disappunto per la rimozione della fascia da capitano dell’Inter voluta dall’allenatore Luciano Spalletti.
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Accanto ad un primo piano del suo viso, probabilmente uno shot scattato prima del calcio d’inizio di una partita, il 25enne, pubblicava questa citazione di Mark Twain in inglese: “E’ meglio tenere la bocca chiusa ed apparire stupidi, piuttosto che aprirla e togliere ogni dubbio“.
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Perché Icardi ha scritto quei messaggi su Instagram
Il marasma è scoppiato il 13 febbraio quando in una breve nota su Twitter l’Inter annunciava che “Il nuovo capitano della squadra è Samir Handanovic“. Un fulmine a ciel sereno per Mauro Icardi e la sua moglie manager Wanda Nara, che ovviamente non hanno gradito il gesto.
E’ probabile che a spingere il Club a questa decisione sia stata l’assenza di vittorie da ben 7 turni, ma pure il caos attorno al rinnovo contrattuale dell’asso di Rosario. Sta di fatto che il numero 9 non ha ricevuto neppure la convocazione della partita che si è disputata proprio giovedì sera contro il Rapid Vienna.
Il faccia a faccia con l’allenatore
Questo venerdì in tarda mattinata Icardi, accompagnato da Wanda Nara si è presentato ad Appiano Gentile per un confronto con Spalletti. Sulla carta era previsto anche un colloquio con l’amministratore delegato Marotta, il Chief Football Operation Officer Gardini e il direttore sportivo Ausilio, ma poi è saltato.
Durante il classico allenamento previsto per questa giornata Mauro ha svolto un lavoro differenziato rispetto ai compagni, alternandosi fra palestra e corsa sul campo senza pallone. Infine si è fermato per una seduta dal fisioterapista, prima di tornare a casa.