Perchè l’amore si dovrebbe festeggiare tutto l’anno

ballons19Vi starete chiedendo care lettrici perchè parlare di amore & associati proprio ora che la celebrazione di San Valentino è lontanissima e nessuno, ma proprio nessuno, sta pensando minimamente alla festa degli innamorati? La risposta è implicita nella domanda e cogliamo l’occasione, liberi da pressioni e messaggi pubblicitari di parlarvi dell’amore, quello vero, non quello commercializzato ed esagerato del 14 febbraio.

San Valentino lo associamo tutti alla festa degli innamorati, nella quale le persone fanno a gara per dimostrare alla loro dolce metà quanto la amano e spesso l’amore si misura con cene, regali costosi, viaggi, cioccolatini e chi più ne ha più ne metta. Il giorno precedente a San Valentino e quello successivo poi, si ritorna alla normalità nella quale non ci sono grandi gesti eclatanti e dimostrazioni di affetto ma la semplice e pura routine mista a un pizzico di quotidianità, nella quale il più delle volte ci si da per scontati.

Il significato che i messaggi pubblicitari, il consumismo e, come sempre l’esagerazione americana, hanno dato al San Valentino ha fatto si che i singles nella data del 14 febbraio sentissero un senso di vuoto e solitudine mentre per gli “innamorati” scattasse una sorta di conto alla rovescia per qualche gesto plateale e assurdamente sdolcinato. Non partecipi al giocho dell’esagerazione? Ebbene, sei classificato come un outsider.

Ma perchè non dimostrare un po’ per volta tutto questo “amore” nella vita del giorno per giorno? Basta davvero poco per rendere speciale un giorno come un altro nel quale l'”amore” non viene imposto da una data carica di pressione sociale, ma dal vero sentimento che ognuno sente per l’altra persona.

Si è passato nel corso degli anni dall’amor cortese all’amor esibizionista nel più puro senso del termine. Esibire cioè mostrare e ostentare, in questo caso un sentimento complicato come l’amore, a qualsiasi costo con gesti plateali ed esageratamente pomposi e pompati.

San Valentino  è diventato il simbolo dell’amore in quasi tutte le culture e il tutto ha avuto inizio perchè il “Santo Valentino” fu il primo ad unire in matrimonio un pagano e una cristiana, fu perseguitato e decapitato il giorno, rullo di tamburi, 14 febbraio; ovviamente la leggenda narra invece che il santo abbia fatto innamorare i due giovani e che facesse miracoli in questioni di cuore.

Ma ritornando a noi, passato il santo passata la festa, come dice il detto, per cui dopo il 14 febbraio cari innamorati la pacchia è finita.

Se invece proviamo ad osservare l’amore in modo più naturale, forse scopriamo che piccoli gesti nati dal sentimento e dalla spontaneità del momento potrebbero risultare molto più effettivi ed apprezzati dal proprio partner. Immaginate, ad esempio, di ritornare da una lunga e faticosa giornata di lavoro, arrivate a casa e trovare una cenetta a lume di candela e una serie di palloncinimix con messaggi e frasi che descrivono il perchè l’altra persona con la quale condividete la vostra vita, vi ama al punto da organizzare una serata speciale anche se non è San Valentino, il tuo compleanno o una qualche ricorrenza particolare. Sarebbe bello vero?

Non c’è pressione o aspettativa, è una sorpresa vera che provoca apprezzamento sincero e che ci fa sentire coccolati e amati anche se sul calendario non è marcata alcuna data da tenere in considerazione.

Si sa che la vita del giorno per giorno è complicata, spesso dura e stressante  e se abbiamo la fortuna di condividerla con qualcuno speciale, vale la pena dimostrarlo con piccoli dettagli sinceri che apportano un po’ di brio e colore nella vita di coppia.

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