“Il mio amore mi ha picchiata per dieci ore”: Darrian Amaker racconta la sua storia e canta contro la violenza

Darrian Amaker racconta la violenza subita

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Ciao – il mio nome è Darrian. Pochi giorni dopo il Ringraziamento dell’anno passato, il mio amore è stato colto da un attacco psicotico e mi ha picchiato brutalmente per dieci ore. Aveva pianificato tutto; io sarei dovuto morire. Sono sopravvissuta o fuggiti, comunque lo si voglia dire, e ho passato quattro giorni in ospedale, con gli occhi gonfi chiusi, chiedendo perché, perché.
Sono fisicamente al sicuro ora; il mio non-più-amore è stato formalmente accusato da un giudice con sei capi d’accusa e molti anni da vivere come un prigioniero.
Ho chiesto al mio medico perché ho un aspetto diverso nello specchio, supponendo che fosse una conseguenza psicologico della ferocia. Dolcemente lei ha osservato che tutte le mie ossa sono piene di lividi, da un quarto di pollice, gonfiori che riesco a sentire – la mia faccia è diverso, è un mezzo centimetro più ampia ora.
Ho passato la mia vita finora raccogliendo storie umane: sono un cantante, una fotografa, uno scrittrice. Io faccio le cose. Do via le cose. Per la prima volta mi sono trovata a contatto con una storia disumana e sono profondamente scossa.
Di solito non vado a registrare un video di me stessa, ma era l’unica cosa che volevo fare in ospedale. Ho insistito – mi sono sentita importante e ho vissuto il piccolo trionfo di fare qualcosa, recuperare qualcosa dal mio cuore naufragato.
La violenza domestica non è una questione molto lontana. Colpisce la gente, sai, le persone allegre, persone che cantano, le persone che amo. Noi esseri umani dobbiamo essere migliori, più gentili, più forti. Chi ama non deve tollerare un abuso. Noi esseri viventi dobbiamo facilitare la vita.
Ecco il video che accompagna le parole di Darrian.
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