Ylenia Carrisi, clamorosa svolta nelle indagini per la sua scomparsa

A pochi mesi dalla dichiarazione di ‘morte presunta’ da parte del comune di Cellino San Marco di Ylenia Carrisi, tutto sembra capovolgersi. Dopo anni di dolore e di estenuanti ricerche della verità, una clamorosa svolta forse farà luce sulla scomparsa della figlia di Al Bano e Romina Power.

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Dagli Stati Uniti infatti, arrivano nuovi particolari che fanno presumere che la ragazza sia stata uccisa da un camionista. A svelare questa svolta,  una inchiesta de Il Giorno.

Ylenia Carrisi, uccisa da un camionista che le aveva dato un passaggio

A confessare il presunto omicidio, un camionista che nel 1993 diede un passaggio ad una ragazza bionda di nome Suzanne.

L’uomo, Keith Hunter Jesperson,avrebbe confessato di aver dato un passaggio ad una ragazza presso la stazione di servizio di Tampa.

La sua intenzione era infatti di ucciderla. La ragazza le aveva detto di chiamarsi Suzanne, e questa è una coincidenza molto importante, poichè questo era il nome con cui Ylenia si faceva chiamare in America.

Suzanne zaino in spalla, voleva raggiungere la California o il Nevada, ma stando alla confessione di Jesperson non ci sarebbe mai arrivata.

Questa confessione è stata depositata alle autorità nel 1996, ma soltanto adesso gli inquirenti hanno ricostruito il volto di Suzanne molto somigliante a quello di Ylenia e per questo avrebbero addirittura prelevato il Dna di tutta la famiglia Carrisi per confrontarlo con quello del corpo della donna sotterrato dal camionista.

 

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