Tutti conoscono la pratica dell’infibulazione, una terribile mutilazione dei genitali femminili, praticata ancora oggi in molti paesi di religione musulmana, ma non tutti conoscono un’altra disumana pratica di tortura inflitta alle giovani donne, il Breast Ironing, lo stiramento del seno. Questa mutilazione viene riservata alle bambine che nascono in Camerun.
Ad infliggere loro questa violenza è la famiglia stessa per proteggerle, chedonna.it vi svela cosa si nasconde dietro questa barbara usanza che le Nazioni Unite hanno inserito tra i crimini più diffusi contro le donne.
Eliminare il seno per difendere le bambine dal desiderio maschile
Ancora una volta nella storia, la donna deve ‘mutilare’ se stessa per impedire all’uomo di essere un orco. In Camerun tutto questo accade quotidianamente.
Le ragazzine vengono sottoposte allo stiramento del seno attraverso ferri da stiro roventi, pietre infuocate e bastoni. A volte per eliminare ogni traccia di femminilità ci vogliono mesi di torture. Le famiglie sostengono di farlo per proteggere le bambine:
“Così gli uomini non le desidereranno e le salviamo da possibili violenze, gravidanze precoci, stupri“
Una giovane donna camerunense Amélie che ha subito questa pratica, ha raccontato la sua storia a Uaar.it:
“Avevo tredici anni quando mia madre si è accorta che cominciavano a ingrossarsi i seni. Mi ha detto: “Questo non va bene, adesso gli uomini cominceranno a guardarti perché sanno che sei una donna. Allora faremo come ha fatto mia madre con me, come tutte abbiamo imparato a fare“
Milioni di donne e bambine si ribellano ogni giorno a questo tipo di cultura alienante per l’anima e per il corpo di ogni creatura che ha avuto la ‘sfortuna’ di nascere donna in Camerun. Troppo ancora si deve fare per estirpare il seme di un retaggio culturale crudele e maschilista.
