LIBRI: ‘I mari di Trieste’

Manzon - I mari di Trieste_PIATTOOggi, CheDonna, per la categoria Libri, vi propone una novità.

A Trieste si dice “andare al bagno” per intendere “andare al mare” denunciando così in una sola espressione una familiarità naturale. A Trieste il mare è lì, sempre a due passi, e ognuno ha il proprio angolo d’acqua con riti e regole precisi. La piscina Ausonia, un pezzo di mare ritrovo d’intellettuali e ragazzini pronti al tuffo. Il Pedocìn con il suo muro che divide uomini e donne. L’ambiguo fascino libertino della Costa dei Barbari. E ovviamente Barcola, con Pineta, Bivio e Topolini. I grandi scrittori legati a Trieste si riappropriano del “loro bagno”, dando voce con la loro scrittura alla la parte più autentica della città – quel mare che non hai bisogno di andarci, sai sempre dov’è, sai che c’è.

Federica Manzon è nata nel 1981 a Pordenone. Ha pubblicato i romanzi Come si dice addio (Mondadori, 2008) e Di fama e di sventura (Mondadori, 2011. Premio Rapallo Carige per la Letteratura Femminile, Premio Campiello Selezione Giuria dei Letterati). Collabora con il festival Pordenonelegge e il quotidiano “Il Piccolo”. È redattrice della rivista “Nuovi Argomenti”, lavora come editor di narrativa straniera. Vive tra Trieste e Milano.

Diego Artioli (in arte Escapista) è nato a Bolzano da madre spagnola e padre mantovano. Ha vissuto a Bologna, in Germania, in Grecia e ha fatto di Trieste la città d’elezione. Ha collaborato con “Financial Times”, “El País”, “Lucky Peach”, “Visionaire”. Ha esposto in Italia e Spagna.

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