Dieci citazioni famose e veramente false

Vincenzo Camuccini, "Morte di Cesare", 1798, “Tu quoque, Brute, Fili mi“. Le ultime parole attribuite a Giulio Cesare nel momento della sua morte, sarebbero un falso colossale. La frase che Cesare avrebbe pronunciato rendendosi conto che tra i suoi assassini vi era suo figlio Marco Giunio Bruto è stata riportata da Cassio Dione che la riprese da Svetonio, che in verità riporta che Cesare emanò solo un gemito, prima di morire. 

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