Abbuffate: potrebbe essere colpa di un ormone

Donna obesa (Thinkstock)
Donna obesa (Thinkstock)

Grazie a questa scoperta si può ora mettere a punto un farmaco che risolva la carenza ormonale nelle persone che tendono ad abbuffarsi di frequente, in modo patologico, e che soffrono di problemi di obesità.

Un farmaco che imita l’ormone GLP-1 esiste già e viene usato proprio contro l’obesità e per migliorare la tolleranza al glucosio nei diabetici, problema per il quale è stato originariamente concepito. Tuttavia si tratta di un farmaco particolarmente aggressivo e che può provocare pesanti effetti collaterali, coinvolgendo tutto il corpo. Grazie al nuovo studio, invece, sarà possibile produrre un farmaco più mirato, che incida solo sui neuroni del cervello e sulla loro capacità di percepire l’ormone GLP-1, dando ai pazienti quel senso di sazietà che eviti di portarli ad ingerire cibo in modo compulsivo e in quantità esagerate.

Grazie alle scoperte degli effetti dell’ormone GLP-1 sul cervello e sull’assunzione di cibo, si potrà studiare e realizzare un farmaco più adatto e con minori effetti collaterali.

Impostazioni privacy