Piemonte: uccide due donne e poi si suicida. Forse setta religiosa dietro la strage

E’ giallo tra la Liguria e il Piemonte, dove un uomo ha ucciso due donne e si è poi tolto la vita. La tragedia si è consumata nella notte ad Alessandria e sulla A10, l’autostrada Genova Ventimiglia.
ITALY-CRIME-COURT
Secondo la ricostruzione della vicenda, l’uomo, Giancarlo Bossola, di 60 anni, poliziotto in pensione, avrebbe messo in atto una sorta di “profezia” con la quale sarebbero morte tre persone. Il giallo ruoterebbe attorno ad una setta religiosa sudamericana, cattolico-tribale, conosciuta come la Santeria.
Ieri sera, verso la mezzanotte al commissariato della polizia di Alessandria arriva una segnalazione da parte dello stesso omicida: “Ho ucciso una donna, il cadavere è qui, nel mio appartamento”, avrebbe detto Bossola, annunciando che “ne ammazzerò altre, poi mi toglierò la vita”. Sul posto è subito giunta una volante della polizia che nell’appartamento dell’uomo, in via Pascoli, cha ha trovato il corpo senza vita di una cubana di 52 anni, che sarebbe stata uccisa nei giorni scorsi per strangolamento o soffocamento, in quanto il corpo non presentava segni di colpi di arma da fuoco o da taglio.  .
Poco dopo, giunge un’altra segnalazione di alcuni automobilisti che viaggiavano sulla Genova-Ventimiglia riguardo ad un’auto che si era schiantata all’altezza di Orco Feligno, andando a fuoco con due persone a bordo, tra le quali, l’omicida e una donna italiana di 47 anni, che è stata poi identificata come la compagna di Bossola. Si trattava di un Audi noleggiata dall’omicida.

Resta il mistero non solo per l’incidente che per gli inquirenti ha modalità “anomale” in quanta l’auto noleggiata da Bossola, avrebbe urtato il guardrail, ma senza ammaccarlo. Inoltre, a bordo dell’auto pare che ci fossero delle taniche di benzina e pertanto gli inquirenti non escludono che l’uomo abbia dato fuoco all’abitacolo.
E’ mistero anche sul movente dei due crimini commessi:  nell’appartamento di Bossola, la polizia ha trovato anche altre quattro lettere nelle quali l’uomo spiegherebbe il suo folle gesto e cita la setta della Santeria, ma non è chiaro se fosse un seguace dell’organizzazione e se fossero coinvolte anche le due donne. Secondo le indiscrezioni, sarebbe stata la stessa donna cubana, una delle due vittime, ad avere ordinato la strage. Nelle lettere, Bossola avrebbe spiegato che avrebbe commesso i delitti in base ad una necessità imposta. Bossola frequentava la donna cubana sia per motivi sentimentali che religiosi. Lei si definiva una sorta di medium ed entrambi erano collegati alla Santeria, praticandone alcuni riti.

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