MUSICA: “Serata per Paul Bley”

1426009844_10506889_10152732604293596_7402924319708534266_oLa redazione di CheDonna, per la categoria Musica, vi informa che domenica 22 marzo, la Casa del Jazz, presenta “Serata per Paul Bley” con il trio composto da Arrigo Cappelletti, pianoforte, Furio Di Castri,contrabbasso e Bruce Ditmas, batteria.
“Ho sempre messo in relazione il Trio con pianoforte con una certa povertà di mezzi e con l’ascesi. Semplicità, abolizione del ridondante e del superfluo, estrema essenzialità fanno pensare allo Zen e a certe pratiche ascetiche la cui “essenzialità” e sinonimo di intensita spirituale. Per questo il Trio non tollera effettismi e manierismi di nessun tipo, tutte cose che servono a gettare fumo negli occhi e a nascondere cio che veramente conta: il disvelamento della verita. Questo disvelamento non riguarda solo, come e ovvio, l’anima di noi musicisti ma l’insieme delle relazioni (e dei giochi di potere, delle alleanze) che si stabiliscono nel suonare e che in nessun luogo come nel Trio appaiono finalmente senza veli. Tutto ciò ha a che fare con la crudeltà: la crudeltà del mostrarsi e del mostrare senza veli quello che la musica confezionata e prodotta artificialmente per il mercato tende a mascherare e a smussare”.
(Arrigo Cappelletti)
Con queste parole Arrigo Cappelletti ci fa ‘sentire’ il suo amore per una formazione, il trio con pianoforte, che lo ha acccompagnato lungo tutto la sua storia musicale, dal primo album “Residui” del 1982, con Paolino Dalla Porta e Filippo Monico, a quello del 2005 “Live in New York”, con John Hebert e Jeff Hirshfield. Negli anni Cappelletti ha anche messo a confronto il suo jazz con musiche ‘altre’, dal tango argentino (è stato tra i precursori del tango-jazz in Italia) al fado portoghese, dal lied romantico e novecentesco all’avanguardia ‘colta’ e ultimamente alla Africa di Abdullah Ibrahim.
In quest’occasione Arrigo Cappelletti, che si presenta in compagnia di due celebri musicisti, il contrabbassista Furio Di Castri e il batterista americano Bruce Ditmas, che con il suo maestro Paul Bley hanno registrato molti dischi dagli anni settanta a oggi, fa esplicito omaggio alla figura di Paul Bley, cui ha dedicato anche un libro, “Paul Bley: La logica del caso” (Lepos, Palermo, 2004), successivamente tradotto in inglese (primo libro di un jazzista italiano) con il titolo “The Logic of Chance”(Vehicule press, Montreal, 2010)
 
Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55
Info: 06/704731
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