Festa del Papà: i “babbi” giocano di più con i figli. Attenzione a non sconfinare nel “mammo”

In occasione della Festa del Papà, è uscito nelle librerie il volume “Genitori autorevoli. Una guida per affrontare con equilibrio e competenza la crescita dei figli dalla nascita all’adolescenza” edito da Mondadori Electa e scritto dal pediatra Italo Farnetani.

Father And Son

 Secondo il pediatra intervistato da Adnkronos, i padri di oggi si rivelano sempre più “‘giocherellonì” con i figli e si assumano anche altre incombenze come i colloqui con le maestre: “Oggi i papà giocano molto spesso con i figli di 3-10 anni: lo fa nei giorni festivi quasi il 60%, contro il 41,7% che si concede questi preziosi momenti anche durante la settimana”, ha spiegato Farnetani, sottolineando che “in questi anni assistiamo anche nel nostro Paese al diffondersi di una figura paterna differente rispetto al passato”.
Infatti, secondo lo studioso “i giovani papà sono più disponibili all’aiuto in casa, e più coinvolti rispetto al passato nella cura e nella gestione dei figli”.
Per il pediatria “è un bene, in una società in cui la mamma lavora”, evidenziando tuttavia che non ne deve risentire “il ruolo paterno” in quanto “il padre deve essere per il bambino la figura maschile di riferimento, un adulto autorevole e non autoritario”.
“E soprattutto non deve essere un mammo“, ha poi ammonito il pediatra.

Lo studioso ha pertanto ricordato che “i bambini devono poter identificare precise differenze di genere e se i papà moderni sono coinvolti e collaborativi, occorre rispettare il prezioso e unico legame che esiste tra mamma e bambino. Un legame  che si forma nei 9 mesi di gravidanza e che la psicologia prenatale sta aiutandoci a scoprire appieno”.

“Se il primo e fortissimo legame del bimbo è con la mamma, al papà spessa un ruolo fondamentale: deve essere una figura forte e in grado di condizionare l’ambiente -prosegue il pediatra-. Anche la mamma deve dare sicurezza, ma in modo diverso: fossimo al governo, direi che la madre è il ministro degli Interni e il padre quello degli Esteri”.

“È positivo che oggi i padri giochino di più con i figli, e non si limitino al fine settimana. Consiglio sempre ai papà di portare fuori i bambini, a passeggiare nel parco o in bicicletta, ritagliando momenti speciali per conoscere meglio i figli. In casa invece i giochi più adatti ai papà sono quelli da maschi, che divertono spesso anche le bambine. Ma anche i giochi da tavolo. Meno adatti, invece, divertimenti tipicamente femminili, come la realizzazione di bracciali e collanine. Il papà deve divertirsi insieme ai figli, assecondando le loro passioni, ma senza perdere mai il suo ruolo”.

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