Son tornate le dive a Sanremo, Carlo Conti riporta il festival della canzone italiana agli antichi albori. Professionalità eleganza, compostezza e buona musica sono gli ingredienti che hanno tenuti incollati al televisore gli spettatori fino all’ultimo minuto della prima meravigliosa puntata di Sanremo 2015. La scenografia si apre e il sottofondo dell’orchestra introduce il conduttore, elegante e sempre abbronzato.
Ma l’entrata trionfale e piena di fascino è stata riservata alle tre donne del festival, Emma Marrone, Arisa e la spagnola Rocio Munoz Morales. Avvolte in abiti meravigliosamente sontuosi e femminili hanno riportato il fascino delle dive d’altri tempi in televisione. Emma in bianco e Arisa e Rocio rigorosamente in rosso, trucco e acconciature dallo stile retrò e molto femminile. Chedonna.it vi descrive i makeup più belli della prima serata.
Fascino retrò per i look ed i makeup della prima serata di Sanremo 2015
Le tre dive della serata sono state senza dubbio le prime donne del festival Emma, Arisa e Rocio e il protagonista assoluto il rossetto. Makeup d’altri tempi che hanno messo in evidenza lo sguardo in modo semplice e sensuale e reso le labbra il punto di forza del trucco. Labbra rosse lucide e polpose come ciliege che dispensavano sorrisi impacciati. Incarnati perfetti e gote illuminate da polveri impalpabili e dal color pesca. La prima cantante a salire sul palco è Chiara, abito giallo, capelli rosso fuoco, occhi verdi truccati in modo luminoso e rossetto rosa fluo. Annalisa l’altra giovane cantante made in “talent show” ha rinunciato al suo smokey eye per un makeup caldo , capace di mettere in risalto i suoi meravigliosi occhi in modo molto sensuale, e ha scelto delle labbra nude. Malika Ayane ha sfoggiato una pelle di pesca ed un makeup occhi sui toni dell’oro e del marrone. Restiamo in attesa dei look e dei makeup che ci regalerà la seconda serata di Sanremo 2015 confidando di essere stupiti ancora una volta dalla vera diva della canzone italiana, Nina Zilli che stasera si esibirà con la canzone “Sola”.