Stalking: molestia minorenne su WhatsApp. Arrestato a Pescara

 Un uomo di 40 anni di Pescara è stato arrestato con l’accusa di tentativo di violenza e stalking nei confronti di un minorenne che da un paio di giorni stava tentando di adescare tramite la messaggeria istantanea WhatsApp.

A police car escorts a hearse, carrying

Secondo la ricostruzione dei fatti, la scorsa settimana, i genitori della tredicenne avevano presentato una denuncia alla Questura nella quale avevano sostenuto che il vicino di casa stava tentando un approccio con la loro figlia minorenne tramite WhatsApp. Qualche giorno dopo avevano integrato al denuncia preoccupati dal fatto che i messaggi si erano fatti sempre più numerosi e che l’uomo aveva anche iniziato ad inviare delle immagini e a scrivere frase dal contenuto sessuale. Successivamente, hanno anche riferito alle autorità che l’uomo aveva invitato l’adolescente a casa e che lei ovviamente aveva rifiutato.

A questo punto, sarebbero scattate le indagini e durante un appostamento della polizia, martedì scorso, l’uomo è stato preso in flagrante nel tentativo di avvicinamento della ragazzina che stava a passeggio con il suo cane. Le forze dell’ordine hanno pertanto provveduto a denunciare e ad arrestare il quarantenne.

La conferma dell’arresto è stata convalidata questa mattina  dal Gip, Maria Michela Di Fine, su richiesta del pm, Mirvana Di Serio: il giudice ha disposto per l’imputato gli arresti domiciliari.

Il pericolo della rete per i minori è da anni è al centro di un dibattito sulla sicurezza per cui nel 2014 sono aumentati i controlli della polizia sul web. Lo scorso anno vi sono state ben 229 sono le denunce per il solo reato di adescamento. Uno scenario che potrebbe aggravarsi nel futuro in quanto i risultati di un recente sondaggio hanno mostrato l’aumento dell’utilizzo dei social e messaggerie istantanee nelle face più giovanili. Restano da porsi alcuni interrogativi ovvero se sia giusto oppure no dare ai minori l’opportunità di accesso ad internet. Al contempo però c’è il rischio che siano messi da parte o esclusi dai loro coetanei.

 

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