Succede negli Stati Uniti, una bimba di nove anni accompgnata dai propri genitori al poligono di tiro, uccide per sbaglio il suo istruttore con un colpo alla testa. Che donna è anche cronaca e attualità e oggi vuole raccontarvi questa triste e assurda storia.
La bimba stava imparando ad utilizzare una mitraglietta UZI automatica, di fabbricazione israeliana, quando dopo aver esploso i primi colpi ha perso la gestione dell’arma e ha colpito il suo insegnante in testa. Il poligono all’aperto di White Hills in Arizona si è trasformato in un luogo del delitto. La considerazione che viene in mente a tutti noi è come facciano due genitori a portare una bimba così piccola ad imparare come si maneggia un arma da guerra, difficile da utilizzare anche per un adulto. La violenza è entrata così nel profondo delle anime degli americani? La politica delle armi negli Stati Uniti è sempre di più oggetto di pesanti critiche. Una domanda resta, chi sono i veri colpevoli di questo omicidio? Non di certo una creatura che vivrà incubi per tutta la vita e a cui hanno messo in mano uno strumento di morte.