Come riconoscere la depressione

Ecco come riconoscere uno dei mali peggiori in continua crescita, la depressione

“Sono depresso”, “non vivo bene”: sono frasi che sempre più spesso si sentono pronunciare dalle bocche delle persone che si sentono attanagliate da un lavoro che non li soddisfa o che hanno perso, da una famiglia che li stressa e dalle aspettative che non si realizzano mai. Ma cos’è davvero la depressione e come si può riconoscere?

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La depressione è uno stato di malessere molto complesso e personale che viene spesso confuso con momenti di tristezza e confusione che è normale possano verificarsi. La depressione con la D maiuscola è una malattia invalidante sotto tutti i punti di vista poiché si insinua nella vita familiare, lavorativa, ed influisce negativamente sulle abitudini alimentari, sul sonno e sulla salute in generale. È uno stato che inficia tutte le giornate senza sosta, porta un’apatia per qualsiasi attività, insonnia, attacchi di panico, sbalzi d’umore, gastriti e mal di testa, tendenza all’isolamento e sentimenti di rassegnazione. Non è detto che tutti i sintomi sopradescritti siano presenti contemporaneamente ma ne bastano 5.

 La diagnosi si elabora attraverso i racconti del paziente stesso e delle persone a lui più vicine, attraverso il supporto di uno psicoterapeuta specializzato. Il momento più comune in cui questa malattia si fa sentire è tra i 20 e i 30 mentre il periodo di maggiore picco è generalmente tra i 30 e i 40. La comprensione della natura e delle cause della depressione si è evoluta nel corso dei secoli anche se ancora incompleta. Le cause proposte includono fattori psicologici, psicosociali, ambientali, ereditari, evolutivi e biologici.

Per guarire o anche solo sentirsi meglio ci vuole molto tempo, attenzione, forza e costanza ma non è impossibile. Imperativo è farsi aiutare e non vergognarsi, poiché non c’è nulla di intelligente nell’essere infelici.

 

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