Tatoo: I 5 libri più tatuati al mondo

Tatoo letterari, ecco quali sono le opere più d’ispirazione

Il tatoo può avere come soggetto un qualcosa di artistico come fiori o animali, oppure ritratti di personaggi celebri o di fantasia, ma molti tatuaggi in realtà, sembrano essere dei piccoli estratti o citazioni, di famosissime opere letterarie. Certo uno Shakespeare o un Cervantes, non si sarebbero mai immaginati di finire sulla pelle della gente comune, eppure così è successo.

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Ma quali sono le opere letterarie che più di tutte hanno attratto gli amanti dei tatuaggi?

5. «è solo dopo aver perso tutto che siamo liberi di fare qualsiasi cosa». Fight Club di Chuck Palahniuk, ha contribuito enormemente a tutta quella serie di citazioni sulla ribellione al sistema dominante ed infatti sia sul web che per quanto riguarda i tatoo, girano sempre frasi della sua grande opera.

4. «Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi», così recitava Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry. Una favola, un racconto profondo e simbolico che vede questo delicato bambino, vagare per i vari mondi finchè non trova la volpe e una piccola rosa…

3. «E adesso attacchiamo la ridda selvaggia». Il libro di Maurice Sendak, è senz’altro più conosciuto all’estero che in Italia e parla di un bambino che vestito da lupo, parte per il paese dei mostri selvaggi, paese di cui i tatuaggi hanno usato molte illustrazioni.

2.«Qui siamo tutti matti». Il capolavoro di Lewis Carroll, Alice nel Paese delle Meraviglie, forse riportato in auge anche dal film che vede Johnny Depp in una incredibile interpretazione del Cappellaio Matto, è alla posizione numero due tra le citazioni letterarie più tatuate al mondo.

1. «Tutto era bello e nulla stonava», questo si diceva nell’opera di Kurt Vonnegut, Mattatoio n°5.  Se per Alice nel paese delle Meraviglie si sono rilevati molti tatoo illustrativi, quest’opera si colloca al primo posto per il numero enorme di estratti testuali.

Quindi il legame tra arte scrittoria e tatuatoria sembra essere molto più stretto di quanto non si pensi, forse anche perché gli antichi scrittori sono stati i precursori di quelli che oggi, con il proprio inchiostro, imprimono sagge parole sulla pelle delle persone anziché sui fogli di carta di un libro.

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