Tempi di riciclo. Il pane vecchio in 10 gustose ricette
La crisi ha portato un po’ tutti a rivalutare il “fatto in casa” il che permette non solo un risparmio economico, ma anche una riscoperta delle nostre radici culinarie che si stavano perdendo tra fast food e cibi da asporto. Il pane è da sempre uno dei componenti fondamentali della nostra alimentazione ma cosa succede quando diventa raffermo? Ecco qui 10 ricette che permettono di creare tante leccornie con qualche semplice accorgimento:
I crostini
Può sembrare banale scaldare il pane per farlo abbrustolire quel tanto da conferirgli una croccantezza adatta a qualsiasi salsa usiate per accompagnare l’antipasto, ma invece risulta essere un’idea sempre molto gettonata e gradita dagli ospiti
Il pangrattato
Se la vostra intenzione è quella di fare una fettina panata vecchia scuola, cosa c’è di meglio del pangrattato fatto con le vostre mani? Sarete sicure della genuinità e della mancanza di additivi indesiderati, per ottenere una panatura perfetta degna dei palati più golosi
Il Gazpacho
1 kg di pomodori maturi e succosi
½ cipolla bianca
1 peperone verde
1 cetriolo
1 pizzico di cumino macinato
3 cucchiai di aceto di vino rosso
½ cucchiaio di sale
200 grammi di olio extravergine
½ panino raffermo
Tipico piatto della cucina spagnola, il Gazpacho è una zuppa fredda a base di pomodoro e pane raffermo. Basta tagliare tutte le verdure e frullarle insieme al pane, fino ad ottenere una consistenza cremosa. Aggiungere poi i condimenti e le spezie, per poi conservarla in frigo.
Lasagna di pane
500gr. di pane raffermo a fette
200gr. di prosciutto cotto
parmigiano reggiano
salsa besciamella
stracchino o mozzarella a vostro piacimento
Si usano le fette di pane al posto della classica pasta delle lasagne tradizionali, si aggiunge besciamella (sugo se volete) e verdure (o ragù). Si costruiscono i “piani” strato dopo strato, e si mette tutto in forno finchè lo strato superiore non diventi un po’ croccante grazie anche ad un pizzico di parmigiano grattugiato, che avrete prontamente aggiunto ad inizio cottura.
I canederli
Prodotto tipico tirolese, i canederli sono delle polpette fatte di mollica di pane raffermo ammorbidita nel brodo o nel latte, unita a speck, burro, parmigiano, olio e sale. Oppure per un piatto più vegetale si possono utilizzare spinaci e brodo vegetale con questi ingredienti:
1lt di brodo vegetale
30g di margarina vegetale o burro vegetale
200g di mollica di pane raffermo
30g di spinaci
1 cipolla
1 cucchiaio di prezzemolo
40g di pan grattato
150ml di latte di soia
noce moscata
sale
1 cucchiaio di erba cipollina
Si cuociono gli spinaci per circa 5 minuti, si ammorbidisce con del latte tiepido la mollica di pane tagliata a cubetti nel frattempo. Cotti gli spinaci si fanno rosolare con la cipolla tritata, burro e prezzemolo. Si versa tutto in una ciotola con il pane ammorbidito, noce moscata, sale, pan grattato e si mescola il tutto. Si preparano le polpettine di composto e intanto si prepara il brodo vegetale in cui poi verranno immersi i canederli per 15 minuti.
La Pappa al pomodoro
800 g di pane raffermo
pomodori maturi
50 g di basilico
3 spicchi di aglio
olio
sale
pepe
Resa celebre da una canzone che la definiva un “ca-popo-popo-popo-lavoro” , la Pappa al pomodoro può essere una valida alternativa per utilizzare il pane vecchio. Prepararla è semplice, basta tagliare i pomodori a cubetti, condirli con olio e sale, aglio e basilico, e cuocerli in padella. Dopo basta aggiungere il pane raffermo e un po’ di brodo per far amalgamare il tutto.
Gli gnocchi di pane raffermo
In un tempo in cui in Italia non c’erano molte risorse, gli gnocchi di farina fresca sembravano una chimera per i ricconi che potevano permetterselo quindi come risolvere questo problema? Cucinando gli gnocchi di pane. Il pane raffermo ammorbidito in latte o brodo, veniva semplicemente unito agli altri ingredienti come le patate, le carote, la zucca, ecc. Ad oggi, può essere una sfiziosa alternativa per un classico della cucina nostrana.
Polpette di melanzane
Se avete 6 persone a cena queste sono le quantità ideali per soddisfare tutte le esigenze:
2 kg di melanzane
4 uova
150 gr di formaggio tra parmigiano e pecorino romano
uno spicchio d’aglio tritato
prezzemolo tritato q.b.
pane raffermo q.b.
pangrattato q.b.
sale e pepe a piacere
Tagliate le melanzane a tocchetti mentre fate bollire una pentola d’acqua in cui poi aggiungerete il sale e le melanzane. Una volta cotte le melanzane, basta lasciarle raffreddare nello scolapasta. E con l’acqua in eccesso, ammorbidite il pane. In una terrina ampia versate le uova, il formaggio grattugiato, l’aglio e il prezzemolo tritati, sale, pepe e le melanzane. Aggiungere poi il pane raffermo in modo da far amalgamare il tutto, poi mettete le polpette ottenute nel pangrattato e poi nell’olio d’oliva bollente.
Involtini di verza e patate al curry
2/3 patate medie
1 verza
2/3 fettine di pane casereccio raffermo
1 tazza di latte
1 uovo
3/4 cucchiai di parmigiano grattugiato
sale
peperoncino
cipolla
1 cucchiaio di curry
1/2 bicchiere di vino bianco secco
pan grattato
Come primo passo bisogna lessare le patate pelate e pulire la verza che va sbollentata per pochi minuti in acqua per rendere le foglie più lavorabili. Tagliarle e metterle in padella con olio, sale e peperoncino. Nel frattempo schiacciamo con una forchetta le patate a mò di puré e condiamo con gli stessi condimenti della verza. Uniamo il tutto in modo da creare un composto morbido, che verrà racchiuso nelle foglie di verza più grandi. Messe da una parte le polpette, facciamo scaldare nella padella il curry per poi unirlo alle polpette che rosoleranno per qualche minuto anche con del vino bianco che si sfumerà durante la cottura. Tocco finale, una spolverata di pan grattato.
Torta di pane avanzato
450 g di pane raffermo
100 g di farina di mandorle
500 ml di latte
2 uova
1 mela grattugiata, o tagliata a fettine sottili
la buccia grattugiata di un limone
7 cucchiai zucchero di canna grezzo + 2 per la superficie
mezza bustina di lievito
Per un gustoso dolce al pane, il primo passo è quello di tagliarlo a cubetti e disporlo in una terrina, dopo averlo fatto ammorbidire qualche minuto nel latte. Aggiungere poi la farina di mandorle e le uova per poi mescolare tutto energicamente ed aggiungere la mela, la scorza di limone, il lievito e lo zucchero. Mescolare il tutto ancora e adagiarlo sulla teglia con una spatolina che ne garantisca l’uniformità. Mettere in forno preriscaldato a 180° per 45-50 minuti. Alla fine si può aggiungere dello zucchero a velo per completare l’opera. Il dolce è servito!