I punti giusti dove applicare l’illuminante – Tutte una volta o l’altra ne abbiamo comprato uno e tutte ora lo conserviamo gelosamente nel nostro beauty: ma in quante lo usiamo davvero?
L’illuminante è senza dubbio tra i prodotti più affascinanti del make up ma forse anche tra quelli che utilizziamo con maggior difficoltà: dove applicarlo di preciso? Quale funzione dovrebbe avere? Quali risultati può farci raggiungere?
Domande come questa fanno sì che l’illuminante diventi una, seppur bellissima, semplice decorazione per il nostro cassetto dei trucchi: un vero peccato, non vi pare?
Proviamo allora ad iniziare a capire qualche cosa di questo particolare prodotto, partendo proprio dalla sua funzione. L’illuminante, insieme alla terra, rientra tra quei prodotti adibiti a fare il famoso contouring, gioco di luci e ombre che dovrebbe dare spessore e fascino al nostro volto.
Considerato ciò è bene sapere che i punti di luce, quelli creati cioè da questo prodotto, servono a mettere in risalto le zone che vogliamo vedere come prominenti sul nostro volto: ecco perché i punti chiave essenziali su cui applicare l’illuminante sono l’arco di cupido, la parte alta degli zigomi e l’arcata sopraccigliare. Sarà poi l’unione con la terra a far sì che il nostro volto appaia equilibrato.
Queste sono dunque le regole base, fatto salvo però l’uso particolare a fine correttivo dei due prodotti: il contouring infatti, come oramai ben sappiamo, può essere usato per correggere qualche difetto del volto come naso acquilino o simili, agendo appunto su sporgenze e rientranze mimetizzate grazie alla messa in ombra o in luce.
In linea generale dunque è bene utilizzare poco illuminante e solo su alcuni punti chiave, armonizzando poi il tutto con l’aiuto della terra onde valorizzare i nostri punti forti e nascondere i deboli.
Tenete presente allora queste poche norme quando tenterete di far uscire l’illuminante dall’oscurità del vostro cassetto: forse è più facile di ciò che credevamo.
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