TATUAGGI: maori, significato e foto

I tatuaggi maori, una lunga tradizione dalla Nuova Zelanda- Linee che si sovrappongono, spazi bianchi e neri che si alternano, giochi di contrasti che raccontano una storia dal significato nascosto: di quale tatuaggio stiamo parlando? Di quello maori, nato da una antica tradizione che dalla Nuova Zelanda è giunta, dopo molti secoli, fino a noi.

Questo tipo di tatto risale infatti al 900 d.c. ed era praticato dalla popolazione neozelandese dei Maori, di origine polinesiana. Per la cultura maori il tatuaggio rivestiva un ruolo molto importante in quanto comunicava visivamente il livello sociale, l’origine, il mestiere e la storia di colui che lo portava addosso.

Oggi questo tipo di tatto nasconde spesso una storia personale e profonda che emerge solo da una visione analitica e per così dire dall’alto, in quanto si tratta di tatuaggi realizzati da più parti assemblate insieme.

Quello maori è un tipo di tatuaggio prettamente maschile che richiede ampie porzioni del corpo come la schiena, il petto con il braccio o le gambe.

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