Donna di 28 chili trovata in condizioni igienico sanitarie disumane

Dopo il caso di Pavia dove una donna che pesava 15 chili è deceduta all’indomani dal suo ricovero, un altro caso analogo si è verificato ad Eboli dove è stata salvata una donna di 50 anni che pesa circa 28 chili.

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Secondo quanto si apprende, la donna che viveva al primo piano di una palazzina, non avrebbe mangiato da mesi, vivendo in un contesto di totale degrado. I vigili urbani, allarmati da una telefonata dei residenti del palazzo, arrivando sul posto hanno trovato la donna, in uno stato semi cosciente e disorientata, rannicchiata su un materasso, coperta da un solo piumone. Il letto era circondato dai rifiuti e gli escrementi umani.

L’abitazione era priva di luce, acqua, con una puzza nauseante e senza qualcosa da mangiare. Condizioni disumane, per cui gli stessi agenti hanno chiesto chiarimenti al figlio, il quale aveva lasciato da mesi la casa della madre: “Non immaginavo questa situazione, vivo con mia nonna”, ha dichiarato il giovane.

Durante il sopralluogo nell’abitazione, i vigili, accompagnati dagli assistenti sociali del Comune, hanno chiesto l’intervento del 118. La donna è stata subito trasferita al pronto soccorso dell’ospedale ed è stata ricoverata per il suo grave stato di denutrizione e sottoposta a trattamenti di idratazione.

Intanto, sul caso stanno indagando i vigili che dovranno ora interrogare altri testimoni tra i quali anche un convivente della signora, indicato nello stato di famiglia. Non si esclude la possibilità che sia aperto un fascicolo per abbandono di persona.

Si tratta di una situazione di forte degrado che avrebbe provocato una forma depressiva. Secondo le indiscrezioni, riportate dai media locali, più di una volta i condomini avevano segnalato il caso ai servizi sociali.

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