Negli ultimi anni, la fotobiomodulazione – più conosciuta come terapia LED – si è affermata come una soluzione non invasiva ed efficace per migliorare la qualità della pelle. Le maschere LED sfruttano lunghezze d’onda mirate per stimolare processi biologici a livello cellulare, aiutando a ridurre le rughe, combattere l’acne, migliorare l’elasticità cutanea e uniformare l’incarnato.

Tuttavia, non tutti i dispositivi sono uguali: è fondamentale distinguere tra soluzioni supportate da evidenze cliniche e prodotti basati solo su strategie di marketing.
Come funziona la terapia LED
L’efficacia di una maschera LED dipende da tre fattori: la lunghezza d’onda, la potenza di irradiamento (mW/cm²) e la durata di esposizione. Le lunghezze d’onda più studiate e con risultati clinicamente validati sono:
– Luce rossa (630-660 nm): stimola i fibroblasti, aumenta la produzione di collagene ed elastina.
– Luce blu (415 nm): ha proprietà antibatteriche, ideale contro l’acne infiammatoria.
– Infrarosso vicino (830-850 nm): agisce più in profondità, migliorando la circolazione e la rigenerazione dei tessuti.
– Infrarosso profondo (DEEP NIR) (>=1050 nm): penetra in maniera eccezionale negli strati più profondi della pelle, supportando i processi rigenerativi in modo avanzato.
E la luce verde o gialla?
Alcuni dispositivi includono anche luce verde o gialla, promuovendone l’uso per migliorare il tono della pelle o ridurre le macchie. Tuttavia, non esistono attualmente studi clinici solidi che confermino l’efficacia di queste lunghezze d’onda, motivo per cui i marchi professionali tendono a escluderle, concentrandosi su tecnologie realmente validate.
Maschere LED raccomandate dagli esperti
1. Odelyne Adara PRO
Si distingue come uno dei dispositivi più completi e professionali disponibili per uso domestico. Integra quattro lunghezze d’onda: blu (415 nm), rossa (633 nm), infrarosso vicino (830 nm) e infrarosso profondo a 1072 nm. Con 432 LED, un’irradianza elevata di 75 mW/cm² e materiali flessibili e medicali, è approvata dalla FDA.
2. Foreo FAQ 202
Offre 600 punti luce e 8 lunghezze d’onda, tra cui rossa (650 nm), blu, verde, gialla e infrarossa (850 nm). Tuttavia, l’irradianza non è dichiarata.
3. CurrentBody Skin Series 2
236 LED, luce rossa, infrarosso vicino e infrarosso profondo (1072 nm), con un’irradianza di 30 mW/cm². Maschera molto popolare e completa, con buone prestazioni e un dispositivo nel complesso equilibrato, anche se il numero di LED può risultare limitante per alcuni.
4. Odelyne Adara Lite
È il modello più accessibile del marchio Odelyne. Combina luce rossa (630 nm), blu (460 nm), infrarosso vicino (850 nm) e infrarosso profondo (1072 nm), con 288 LED e 50 mW/cm² di irradianza, risultando un’ottima opzione per iniziare.
5. Dr. Dennis Gross DRx SpectraLite
162 LED con luce rossa e blu. Approvata dalla FDA. L’irradianza non è specificata. Marchio con lunga esperienza nel settore, noto per la qualità dei suoi prodotti, anche se il numero di LED è inferiore rispetto ad altri modelli della stessa fascia.
6. Silk’n Face 100
Maschera entry-level con luce rossa, blu e gialla e 28,5 mW/cm² di irradianza. Copertura e potenza limitate, ma prezzo accessibile adatto per un primo approccio.

L’efficacia di una maschera LED non si limita al design esterno, ma dipende da parametri misurabili e clinicamente rilevanti. Per ottenere risultati concreti, è fondamentale considerare l’irradianza (che determina la potenza del trattamento), il numero di LED (che garantisce una copertura uniforme) e le lunghezze d’onda impiegate.
I dispositivi che integrano tecnologie avanzate, come l’infrarosso profondo (1072 nm) per stimolare i tessuti in profondità, insieme alla luce blu per lenire la pelle e controllare l’eccesso di sebo, offrono una maggiore versatilità d’uso e un’efficacia complessiva superiore. Infine, disporre di certificazioni riconosciute come CE o FDA è fondamentale per garantire la sicurezza e la conformità alle normative.