LIBRI: Hakan Günday e Stefano Amato a Ivrea

ecdc28b0-9118-4cee-a283-bd226294b308Oggi, CheDonna, per la categoria Libri, vi propone due novità firmate Marcos y Marcos.

Pronti per La grande invasione 2015?
Marcos y Marcos schiera due tra le migliori scoperte quest’anno.
Dalla Turchia più giovane, più laica ed europea per la prima volta in Italia, Hakan Günday, stella nascente della nuova letteratura turca. Il suo romanzo A con Zeta, miglior libro del 2011 in Turchia, tradotto in diciannove lingue, ha colpito e conquistato anche la critica e i lettori italiani. 
A Ivrea Hakan Günday ci racconterà come nascono Derdâ e Derda i due incredibili personaggi di A con Zeta, e potrà offrirci una testimonianza lucida e viva di quello che sta succedendo in Turchia nelle ultime settimane.
Dalla Sicilia, un altro giovane autore, Stefano Amato con Bastaddi. Una riscrittura romanzesca, in chiave siciliana, del grande film di Tarantino, Bastardi senza gloria. Con i mafiosi al posto dei nazisti, la Sicilia del Maxiprocesso al posto della Francia occupata.
 
Marcos y Marcos vi aspettia a Ivrea con questi due nuovi autori martedì 2 giugno alle ore 16.30 in un incontro presentato da Claudia Tarolo.
Sempre il 2 giugno alle ore 11 invece ripercorreremo in una conversazione con Marco Zapparoli e Davide Ferraris i momenti salienti della storia della casa editrice, scoprendo le prossime mosse targate Marcos y Marcos.
IVREA – Martedì 2 giugno
ore 11 Sala Santa Marta 
Marcos y Marcos si racconta… 34 anni di libri, idee e iniziative
Marco Zapparoli in conversazione con Davide Ferraris (Libreria Therese)
 
ore 16.30 Sala Santa Marta
Claudia Tarolo in conversazione con 
Hakan Günday, autore di A con Zeta e Stefano Amato, autore di Bastaddi
 
Per comprendere la complessità del mondo mussulmano odierno consiglio di dare un’occhiata al romanzo “A con Zeta” del turco Hakan Günday. Mario Fortunato, L’espresso
 
Bastaddi non è un tributo a Tarantino… piuttosto è la spiegazione del fatto che la cultura non è tanto una questione di originalità o di paternità, quanto di apertura verso il mondo e di rielaborazione continua di idee, come un enorme respiro collettivo. Jacopo Cirillo, finzionimagazine.it
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