L’estate porta con se aria fresca, vacanze e voglia di vivere momenti di relax, ma anche tanti piccole problematiche come le punture di insetto. Scopriamo come identificare le più comuni.
Siete pronti a vivere passeggiate all’aria aperta, notti in campeggio o a vivere in case di vacanza non sempre così perfettamente pulite? Le punture di insetto in estate sono sempre dietro l’angolo e vivere l’estate pronti a far fronte agli attacchi dei piccoli ‘gladiatori’ sarà la cosa migliore per non rovinare nemmeno un giorno di vacanza.
Ma come identificare le punture degli insetti e degli animaletti più comuni? Delle pratiche schede vi aiuteranno a capire, attraverso l’osservazione delle diverse eruzioni cutanee, quale animaletto vi abbia morsicato.
Punture di insetto, le più comuni in una gallery di immagini
Le bolle provocate dalla puntura di zanzara sono senza dubbio le più comuni e le più facili da identificare. Si tratta di un pomfo, per lo più pruriginoso che può essere alleviato dall’applicazione di lozioni o pomate ‘post puntura’. Se l’eruzione cutanea non si esaurisce nei tempi dovuti, ci si dovrà rivolgere al proprio medico.
Se vi trovate in una zona con presenza di animali, è possibile imbattersi nelle punture di pulce. Esse si presentano a gruppi ravvicinati e sono piccole e pruriginose. Dopo aver lavato la pelle con acqua e sapone neutro, applicare una crema lenitiva o in caso di forte eruzione consultare il medico che provvederà a prescrivere un eventuale farmaco cortisonico.
Le punture di ape o vespa si presentano con un grande pomfo doloroso e con al centro il segno di una pungiglione. Se si ha la certezza di non essere allergici al veleno di questi insetti, si potrà applicare una compressa fredda e una crema lenitiva. Se si è allergici, la puntura potrebbe dar luogo ad una forte crisi allergica che necessiterebbe di una iniezione di cortisone.
In luoghi all’aperto o in case di campagna, ci si potrebbe imbattere nel morso di un ragno. Essi solitamente sono identificabili da gonfiore e i classici due buchini ravvicinati. La maggior parte dei ragni non sono pericolosi, tranne alcune tipologie come la vedova nera. Se si riconosce il morso di un ragno, lavare la parte lesa con acqua a sapone ed applicare una compressa fredda ed eventualmente una pomata antistaminica.
In estate è molto facile essere punti da zecche, sopratutto quando si trascorrono le giornate all’aria aperta in zone frequentate da pecore e altri animali da pascolo. La zecca solitamente resta attaccata, quindi andrà rimossa con l’aiuto di una pinzetta e lavare la zona con acqua e sapone. Dopo aver applicato una crema antibiotica, osservare se la puntura peggiora e in caso rivolgersi al proprio medico.
Gli scorpioni sono presenti nel nostro paese e sopratutto nelle zone di campagna. Il morso di questi animali provoca un edema doloroso. Si dovrà procedere con l’eliminazione del pungiglione e l’applicazione di pomate specifiche. Se non si risolve in poco tempo, consultare il medico, sopratutto se non si conosce il tipo di scorpione che ha morso.
Piccole ma molto infestanti, alcuni tipo di formiche possono pungere l’uomo, provocando delle bolle vescicolose e pruriginose. Dopo aver lavato la pelle con acqua e sapone, applicare una pomata cortisonica.
Le cimici possono infestare materassi, e poltrone. Le punture si presentano come tanti pomfi vicini e dall’aspetto di piccole vesciche. Lavare la zona con acqua e sapone e applicare una pomata specifica. Consultare il medico se l’eruzione cutanea non migliora.
L’estate porta con se aria fresca, vacanze e voglia di vivere momenti di relax, ma anche tanti piccole problematiche come le punture di insetto. Scopriamo come identificare le più comuni. 
