#Penepiùdure: Rocco Siffredi di nuovo dalla parte degli animali

Dopo quattro anni dalla campagna intitolata “Ho sedotto e abbandonato ma non il mio cane”, l’ex pornodivo Rocco Siffredi torna a sostenere i diritti degli animali collaborando con la nuova campagna dell’Associazione Animalisti Italiani contro il maltrattamento degli animali.

rocco siffredi

La campagna lanciata con l’hashtag #PenePiùDure per cui maltratta gli animali mira a sensibilizzare l’opinione pubblica contro chi maltratta e chi abbandona gli animali.

Nel nuovo video, Rocco Siffredi esordisce rispondendo alla domanda “Rocco, Rocco ma è vero che lasci il cinema?”: “Si basta, chiudo bottega. Però apro la gabbia“. Successivamente, il tono di Siffredi si fa più serio quando , il noto regista e produttore invita gli italiani a denunciare “chi maltratta, sevizia o tortura gli animali”.

“Ho sentito il bisogno di aiutare ancora gli animali insieme agli amici dell’Associazione Animalisti Italiani Onlus perché reputo il maltrattamento un grave atto di vigliaccheria. Per questo motivo invito gli italiani ad alzare la testa e tirare fuori gli attributi denunciando chi maltratta o tortura delle creature indifese e il Governo a disporre pene più dure per chi maltratta gli animali”, ha commentato Siffredi.

Dal canto suo Walter Caporale, Presidente dell’Associazione Animalisti Italiani Onlus, ha spiegato che “se nei mesi scorsi qualcuno in Italia ha provato addirittura a depenalizzare il reato di maltrattamento animale, noi oggi diciamo che la nostra Legislazione deve adeguarsi a quella di altri paesi europei dove nei casi più gravi è previsto l’arresto. Questo è lo scopo della petizione che lanciamo oggi”.

Secondo la Legge 189 del 2004 che integra la 727 del Codice Penale viene previsto per il reato di maltrattamento da 3 a 18 mesi di carcere o un’ammenda pecuniaria (da 5.000 euro a 30.000 euro). In altri paesi europei come Francia, Germania, Svizzera e Svezia, la pena è più severa e non commutabile con una pena pecuniaria.

Oltre a Rocco Siffredi nello spot sono intervenuti anche i giornalisti e fotoreporter Pasquale Carbone, Francesca Mazzara, Massimo Percossi, Nicola Pascuzzi, Fabio Paniga e Gaetano Vaccaro.

Vai al link della campagna: #Penepiùdure

Ecco il video della campagna:

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