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Non lasciare che il freddo rovini il tuo viso: con questi consigli l’inverno non sarà più un problema

Consigli pratici per proteggere la pelle dal freddo: routine, prodotti e accorgimenti per mantenere idratazione e comfort durante l’inverno.

Il calo delle temperature porta con sé fascino e insidie: mentre la città si illumina di riflessi gelidi, il viso affronta uno stress continuo fatto di passaggi dal gelo alla secchezza degli interni riscaldati. Quando l’aria diventa povera di umidità, la pelle perde acqua più velocemente, la barriera cutanea si indebolisce e compaiono rossori, tensione, desquamazioni. Ma non è inevitabile. Con scelte mirate e gesti regolari è possibile mantenere comfort, morbidezza e luce anche nei mesi più duri.

Non lasciare che il freddo rovini il tuo viso: con questi consigli l’inverno (chedonna.it)

La chiave è una routine intelligente che metta al centro idratazione, nutrimento e protezione dagli agenti esterni. Il punto non è stravolgere le abitudini, bensì calibrarle: cambiare texture, ridurre ciò che irrita, introdurre ciò che ripara. Dalla crema nutriente al detergente delicato, dall’acido ialuronico alla protezione solare invernale, gli strumenti non mancano. Eppure, per ottenere risultati, contano dosi, tempi e combinazioni. Nelle prossime righe spieghiamo come muoversi, evitando gli errori più comuni e valorizzando strategie semplici, sostenibili e adatte anche alle pelli sensibili.

Proteggere il viso in inverno: la guida pratica

Per contrastare freddo, vento e smog servono tre pilastri: detersione dolce, idratazione costante e schermatura dagli UV.

Mattina: pulizia con detergente delicato, poi siero all’acido ialuronico, crema nutriente e protezione solare almeno SPF 30; in città basta una formula leggera, in montagna occorrono filtri più alti.

Sera: rimuovere le impurità, applicare trattamenti lenitivi e un prodotto più ricco per riparare la barriera cutanea. Due volte a settimana, uno scrub enzimatico molto soft per favorire il turnover, seguito da una maschera idratante. Evitare alcol aggressivi e profumi intensi. Integrare cappello e sciarpa come schermo meccanico quando l’aria punge.

Quando il termometro scende, preferire texture ricche ma non occlusive. Cercare formule con ceramidi, colesterolo, acidi grassi e oli vegetali dermoaffini: aiutano a rinforzare la barriera cutanea e a ridurre la perdita d’acqua transepidermica. Attenzione alle profumazioni intense e agli attivi esfolianti potenti, che in questa fase possono aumentare sensibilità e rossori. Il layering funziona: siero all’acido ialuronico sotto, crema nutriente sopra, e al bisogno un balsamo spot sulle zone che tirano. Non dimenticare il contorno occhi e le labbra, spesso le prime a screpolarsi; la sera optare per un unguento più corposo e protettivo.

Proteggere il viso in inverno: la guida pratica (chedonna.it)

Detergere bene senza impoverire il film idrolipidico è cruciale. Scegliere un detergente delicato a pH fisiologico, privo di alcol denaturato e tensioattivi aggressivi, e usare acqua tiepida: il caldo eccessivo amplifica la disidratazione. Limitare le docce lunghe e tamponare, non strofinare, con l’asciugamano. In casa, combattere l’aria secca con umidificatori o ciotole d’acqua sui termosifoni, e arieggiare brevemente più volte al giorno. Evitare aerosol di profumi direttamente sul viso, che possono irritare. Se la pelle pizzica, sospendere temporaneamente scrub meccanici e preferire enzimi più gentili. Meglio routine costanti, non sporadiche.

E la protezione solare? in inverno gli UV attraversano nuvole e vetri, e la neve riflette fino a raddoppiare l’esposizione. Ogni mattina applicare almeno SPF 30 su viso, orecchie e collo; in quota, meglio SPF 50+. Dosaggio corretto: la regola delle due dita per il viso. Se si resta molte ore all’aperto, riapplicare ogni due-tre ore, anche sopra il trucco con spray o cushion. Un film protettivo aiuta anche contro vento e smog. Per le labbra, usare stick con filtri. In caso di irritazioni persistenti o dermatiti, consultare il dermatologo, senza ritardi inutili.

Alessandra Orlacchio

Professionista con esperienza pluriennale nel settore dell'Editoria. Capacità di scrittura e ottima padronanza della lingua italiana con spiccate capacità di analisi e sintesi. Competenze in editing e correzione di bozze. Dimestichezza nell'uso dei principali strumenti informatici. Autonomia e capacità di organizzazione del proprio lavoro. Ottime capacità relazionali e attitudine al team-working. Precisione e affidabilità, flessibilità e problem solving.

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