Polpette così leggere da far capitolare anche chi pesa ogni boccone? Sì: sono morbidissime, profumate e irresistibili, perfette per chi è fissato con la linea. Ecco la ricetta.
Diciamolo: gli antipasti che fanno felici tutti spesso sono una bomba. Troppo fritto, calorie che lievitano, pancia pesante e il solito senso di colpa post-cena. Quante volte hai pensato “niente polpette, sono troppo”? E se ti dicessi che puoi avere polpette croccanti fuori, morbide e leggere dentro, con un sapore da aperitivo top e zero drammi con la bilancia?
Sono buonissime, facili da fare e il bello è che nascono da ingredienti furbi di dispensa e da una cottura intelligente che cambia tutto, senza rinunce. Ecco la ricetta.
Tante volte vogliamo qualcosa di sfizioso che non ci faccia saltare il conteggio calorico della giornata e che metta d’accordo chi ama la linea e chi cerca gusto, ma di solito finiamo per rinunciare o per cedere al fritto pesante. Capita così: polpette che si aprono in cottura perché l’impasto è troppo umido, panature spesse che assorbono olio come spugne, condimenti aggressivi per “dare sapore” che poi rendono tutto stucchevole.
Il risultato? Piatti che restano sul vassoio, stomaci appesantiti e quel vago rimorso che rovina l’atmosfera. Per non sbagliare si può provare questa versione di polpette di tonno e ricotta. Comincia sempre dalla ricotta ben scolata: lasciala in un colino una mezz’ora, è il passaggio che evita l’effetto “mappazza” e ti regala la famosa morbidezza. Poi unisci tonno sgocciolato e sbriciolato, parmigiano grattugiato, capperi sciacquati, acciughe (sgocciolate), prezzemolo tritato, pangrattato e uova leggermente sbattute.
Per circa venti polpettine, le proporzioni che funzionano sono semplici: all’incirca 230 g di tonno e 200 g di ricotta, con una “spolverata generosa” di parmigiano e pangrattato e 2 uova a legare. Aggiusta di sale e pepe solo alla fine: tra capperi e acciughe, il gusto c’è già. Mescola prima con la forchetta, poi con le mani, fino a ottenere un composto compatto e omogeneo. Se è troppo morbido, un filo di formaggio o pangrattato in più; se è troppo sodo, poche gocce di latte e torna perfetto.
A questo punto inumidisci le mani e forma palline da circa 30 g, leggermente schiacciate, che passerei in una panatura sottile di pangrattato. E qui hai due strade, entrambe vincenti. La più “smart” è la cottura al forno: teglia con carta forno, un filo d’olio o spray, 200°C statico per 15 minuti o finché sono dorate. Crosticina fuori, cuore soffice dentro, profumo che fa festa. In alternativa, la frittura veloce in olio di arachide a 180°C: poche alla volta, giusto il tempo di farle dorare, poi scolale su carta assorbente. Se hai la friggitrice ad aria, 10-12 minuti a 190°C con una spruzzata d’olio bastano per una croccantezza davvero convincente.
In ogni caso, il segreto è non esagerare con la panatura né con i tempi: così restano leggere e irresistibili. Un altro dettaglio salva-linea? Scegli il tonno al naturale se vuoi alleggerire ancora, oppure usa quello sott’olio ma scolalo con cura. Sciacqua sempre i capperi sotto sale e bilancia il sale finale solo dopo l’assaggio. E se vuoi renderle ancora più “green”, prova un pangrattato integrale o senza glutine, se necessario. Con una salsina allo yogurt, limone e prezzemolo al posto delle maionesi, hai la combo perfetta da aperitivo.
Capitolo “gestione intelligente”: queste polpettine danno il meglio appena fatte, ma si conservano in frigo per 1-2 giorni in contenitore ermetico. Puoi anche congelarle crude: dalla freezer al forno o all’olio caldo, allunga solo un po’ i tempi. Se vuoi organizzarti con anticipo per buffet o cene, è la mossa che ti salva la serata.