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Bellezza

Detersione viso, ecco perché è importante farla in modo accurato: la consigliano anche gli esperti

Si sente tanto parlare di detersione del viso ed in effetti è consigliata anche dagli esperti, purché fatta bene. Ecco come procedere senza errori.

Fare bene la detersione del viso cambia la pelle: parola di esperti. I professionisti concordano anche nel dire che la sera si gioca la partita, al mattino si sfiora. Una pulizia mirata protegge la barriera cutanea, illumina l’incarnato e spegne rossori.

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Ma come procedere senza errori? Sulla detersione effettivamente si sente e si legge tutto e il contrario di tutti e gli sbagli sono dietro l’angolo. Ecco come farla in modo accurato per dei benefici immediati e visibili sulla pelle.

Come fare bene la detersione del viso

Se lavi il viso troppo, o nel modo sbagliato, non stai pulendo: stai sabotando la tua pelle. Ti è mai capitato di sentire la pelle che “tira” dopo il detergente, di vedere comparire brufoletti dopo giornate pulitissime o di notare un grigiore inspiegabile? Ecco il problema da risolvere: fare detersione sì, ma nel modo giusto, al momento giusto, con l’intensità giusta.

Come fare bene la detersione del viso – chedonna.it

La domanda è semplice: stai togliendo lo sporco o stai togliendo la tua barriera cutanea? I fatti sono chiari: durante il giorno sul viso si stratificano sebo, sudore, smog, filtri solari e make-up; di notte la pelle lavora per rigenerarsi, riequilibra i lipidi e ripara micro-danni. Quando la pulizia non è calibrata, i segnali arrivano presto. Una pelle che scricchiola di secchezza dopo il risciacquo, rossori a macchia, lucidità di rimbalzo nella zona T, brufoli che non passano mai, make-up che non aderisce o si spacca sulle pieghe.

Da un lato c’è la detersione insufficiente (che lascia residui nei pori), dall’altro c’è l’over-cleansing che spoglia la cute dei suoi grassi “buoni” e manda in tilt la barriera cutanea. È qui che entrano in scena le voci autorevoli. Le facialist più richieste confermano quello che i dermatologi ripetono da anni: la chiave è distinguere tra sera e mattino.

Joëlle Ciocco (@joellecioccoparis), che accoglie nel suo istituto top model e attrici come Monica Bellucci e Laetitia Casta, è tranchant: la sera si fa pulizia accurata; al mattino, meglio quasi non toccare. Il suo trucco? Lasciare il viso asciutto e “risvegliare” solo lo sguardo con un dischetto di cotone imbevuto di una lozione rinfrescante. Joanna Czech (@joannaczechofficial), facialist e fondatrice dell’omonima linea beauty, rincara: al posto del detergente mattutino, bastano acqua e una spugna per sciacquare eventuali residui dei prodotti serali.

Non perché il detergente faccia male di per sé, ma perché “al mattino non è necessario”. Il motivo è fisiologico: di notte la pelle si rigenera e rafforza la sua barriera protettiva; al risveglio è un peccato — e controproducente — lavarla via con troppa foga. Quella barriera cutanea è lo scudo che ci difende da freddo, vento e smog. Trascinare questo errore per settimane ha un prezzo. Una barriera compromessa ti renderà più reattiva a profumi e attivi, scalderà i rossori, aumenterà le desquamazioni attorno a naso e bocca, e aprirà autostrade all’inquinamento che ossida e spegne il colorito.

Il risultato è un circolo vizioso: più ti senti “sporca”, più lavi; più lavi, più la pelle si difende producendo sebo e infiammazione. Nel frattempo spendi in creme “riparatrici” e sieri lenitivi, allunghi la routine, e vedi comunque comparire segni di disidratazione che invecchiano l’aspetto prima del tempo. Tradotto: se non correggi in fretta la detersione, paghi in soldi, tempo e — soprattutto — salute della pelle.

La soluzione, sostenuta da facialist ed esperti di cute, è disarmante nella sua semplicità: mattino soft, sera accurata. Al mattino, se non hai sudato molto o applicato trattamenti molto occlusivi, limita l’azione all’essenziale. Un risciacquo con acqua tiepida e una spugna ben pulita è spesso sufficiente a togliere i residui notturni senza intaccare i lipidi protettivi. Se senti il bisogno di un gesto in più, passa delicatamente un dischetto con lozione rinfrescante — meglio se senza alcol, per non alterare il film idrolipidico. È il “poco ma buono” che conserva la barriera e ti prepara alla protezione solare.

Come procedere per fare la detersione del viso – chedonna.it

La sera, invece, si fa sul serio. Qui la priorità è rimuovere con cura filtri solari, sudore, inquinamento e make-up. Se usi trucco resistente o SPF ad alta tenuta, la doppia detersione può essere un’alleata: prima un prodotto oleoso o un balsamo struccante massaggiato a pelle asciutta per sciogliere grassi e pigmenti, poi un detergente delicato a base acquosa per completare la pulizia.

L’accento è su “delicato”: i dermatologi (vedi le raccomandazioni dell’American Academy of Dermatology) consigliano formule non abrasive, senza profumi intensi e con pH vicino a quello cutaneo. Evita l’acqua troppo calda, che toglie troppi lipidi in un colpo solo, e l’attrito eccessivo di spazzoline o scrub duri. Asciuga con un asciugamano tamponando, non strofinando: è un dettaglio, ma fa la differenza per chi tende a rossori e capillari fragili.

Ci sono eccezioni sensate. Se ti alleni al mattino e sudi molto, un passaggio con un detergente delicato può aiutare a rimuovere il film salino e prevenire irritazioni. Se hai pelle molto grassa o vivi in ambienti molto inquinati, la detersione mattutina con un gel morbido, a schiuma leggera e senza solfati, può risultare confortevole. Se sei ultra-sensibile o con dermatite, meglio restare sul minimalismo e confrontarti con il dermatologo per scegliere il detergente giusto. L’obiettivo non è “lavare tanto”, ma “lavare bene”.

Flavia Scirpoli

Sono Flavia Lucia Scirpoli, ho 32 anni e vivo in Puglia. Dopo la laurea in Economia e Commercio e in Marketing Management, mi sono specializzata nel Copywriting. Mi piace scrivere e da diversi anni mi dedico alla redazione di articoli di gossip, lifestyle, economia, lavoro e attualità.

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