Hamburger di puré e mortadella: questa volta il riciclo è creativo

Bastano poche mosse per trasformare un purè avanzato in un hamburger goloso e saporito: così ancora una volta abbiamo vinto noi

Questo è un trucco vecchio come il mondo, ma sempre efficace. Perché con gli hamburger di puré e mortadella torna in ballo la vecchia regola che ci hanno sempre insegnato le nonne: in cucina, a meno che non sia andato a male, niente si butta ma tutto si trasforma.

hamburgher
Chedonna

Hamburger di puré e prosciutto cotto, vanno bene anche altri salumi

Al posto del purè avanzato possiamo anche quello preparato al momento con le bustine di purè istantaneo. Diciamo che è un riciclo a metà.

Ingredienti:
400 g di puré avanzato
2 uova medie
200 g mortadella in fetta unica
70 g pane grattugiato
70 g di parmigiano grattugiato
40 g farina 0
sale q.b.
pepe q.b.
olio di semi per friggere q.b.

 

Preparazione: hamburgher

Partiamo con il puré avanzato Lo temiamo in frigorifero, coperto con pellicola alimentare ma ricordiamoci di tirarlo fuori almeno 30 minuti prima di preparare gli hamburger. Se invece usiamo la busta di purè istantaneo, seguiamo le istruzioni: serviranno anche un po’ di latte e un pizzico di sale. Poi però lasciamolo intiepidire prima di lavorarlo. In tutti e due i casi ci serve che sia piuttosto denso, non morbido.

 

mortadella
chedonna

Ora possiamo curare gli altri ingredienti. Dopo aver versato il puré in una ciotola grande, aggiungiamo il parmigiano grattugiato e le due uova intere. Mescoliamo tutto con una spatola in silicone o un cucchiaio di legno per amalgamare.
Adesso arriva il momento della mortadella: meglio infetta intera, così la possiamo tagliare prima a strisce e poi a dadini. Buttiamo dentro anche lei e continuiamo a mescolare. Infine aggiungiamo il pangrattato, un paio di cucchiai alla volta perché potrebbe non servire tutto. Se però il composto è ancora troppo morbido, allora sì, usiamolo fino alla fine. Una macinata di pepe fresco e la base dei nostri hamburger di puré e mortadella è pronta.

Qui scatta la fase due. Bagniamoci leggermente le mani e passiamo a formare gli hamburger. Quanto grossi? Basta considerare se li mangeranno solo adulti o anche bambini, che di certo non amano le misure grandi.
Ultimo passaggio prima della cottura. Infariniamoli velocemente, battendoli se vediamo che ne è rimasta troppa. Quindi facciamo scaldare un filo d’olio di semi in una padella o un tegame basso e cuociamo gli hamburger fino a quando diventeranno dorati su entrambi i lati.
Quando vediamo che sono pronti tiriamoli su con un mestolo forato e lasciamoli a scolare su un vassoio coperto con carta assorbente da cucina o carta per fritti. Caldi danno il meglio, ma si fanno mangiare bene anche a temperatura ambiente.

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