Asparagi freschi, istruzioni per l’uso: non basta soltanto comprarli

Quando arriva la primavera, scoppia la voglia di asparagi freschi che costano poco e valgono molto: ma solo così li rispettiamo

La primavera porta temperature più accettabili, anche se negli ultimi anni è cambiato davvero tutti, e porta anche regali speciali negli orti. Come gli asparagi, che da aprile in poi cominciano a vivere la loro piena maturazione. Ma siamo sicuri di sapere come si puliscono e come si cuociono, per sfruttarli al massimo?

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Il vantaggio di cucinare e mangiare gli asparagi è plurimo. Non costano tanto, si trovano dappertutto (anche quelli selvatici), sono tutti coltivati in Italia, si adattano a diverse ricette dall’antipasto al contorno. Ma soprattutto sono decisamente ipocalorici: ogni 100 grammi di prodotto, meno di 25 calorie. In più sono antiossidanti, aiutano a combattere la ritenzione idrica e coadiuvano l’intestino.
Tutto questo a patto di mangiarli in tutta la loro purezza e per questi ci serve qualche trucco affidabile. Un po’ li prendiamo dagli chef stellati, un altro po’ dalla cucina di casa che è sempre infallibile. Mescoliamo tutto, come nello shaker, e abbiamo la ricetta perfetta.

Asparagi freschi, istruzioni per l’uso: si cuociono così, si congelano così

Il primo segreto è scegliere gli asparagi giusti. Sembra uin gioco da ragazzi, ma in realtà ci sono alcune regole importanti da conoscere. Puntiamo su quelli con le punte ancora chiuse, perché significa che sono veramente freschi. Allo stesso modo devono avere anche il gambi che si piega ma non si spezza facilmente.
Quando compriamo gli asparagi, facciamolo perché sappiamo che nel giro di al massimo un paio di giorni li cucineremo. Non sono come le patate o le cipolle,l che possono stare in dispensa anche più a lungo: se li lasciamo in un angolo della cucina e ce li dimentichiamo, succederà che i gambi cominceranno a diventare più duri e quando li puliamo ne dovremo buttare di più.
Esistono molti modi per cucinare gli asparagi, ma certamente due si fanno preferire. Il primo è la cottura a vapore: non ti sto dicendo che devi comprare a tutti i costi l’asparagera, anche se in commercio ce ne sono molto buone a prezzi ragionevoli. Basta il classico cestello per la cottura al vapore, 10-12 minuti al massimo.

L’altro metodo, se non li mescoliamo con ricette diverse, è lessarli. Attenzione però al modo in cui lo facciamo: leghiamoli con lo spago da cucina e mettiamoli in posizione verticale dentro ad una pentola alta e stretta. I gambi che sono duri hanno una cottura più lunga e quindi devono stare immersi nell’acqua, ma le punte no, è essenziale.
Gli asparagi freschi ci sono in primavera, ma come facciamo a mangiarli tutto l’anno senza comprarli surgelati? Semplice, li prepariamo noi facendo così: li mettiamo interi in una ciotola piena di acqua aggiungendo un cucchiaino di bicarbonato di sodio. Lasciamoli così per 15 minuti e poi passiamoli sotto un getto d’acqua fredda.
Eliminiamo la pellicola sul gambo cercando di non romperli e poi li possiamo anche congelare interi, infilandoli nei classici sacchetti da freezer. Oppure tagliamo già via le punte che ci potranno servire per un risotto.

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