A Natale le frittelle sono di rigore, ma le nostre sono speciali

Non ci sarebbe Natale senza frittelle e senza ricette tipiche: uniamo questi due aspetti preparando le pettole, davvero insuperabili

Nessuna festa come il Natale richiama i sapori dell’infanzia e le ricette tipiche. Come le pettole, frittelline a base di farina, patate e acqua che arrivano dalla Puglia e dalla Basilicata. Talmente facili che tutti ce le copieranno.

pettole
canva

Pettole di Natale, dolci ma anche salate

L’impasto delle pettole in realtà è molto neutro perché non usiamo nulla di dolce. Quindi possiamo prepararne due versioni: quella dolce classica e quella salata, aggiungendo dei pezzettino di acciughe oppure dei pomodorini secchi.

pettole
canva

Ingredienti:
750 g farina 00
300 g patate
500 ml acqua
18 g lievito di birra fresco
1 cucchiaino sale
olio di semi q.b.
zucchero semolato q.b.

Preparazione:

Laviamo bene le patate e poi facciamole bollire ancora con la buccia, per non farle riempire di acqua in cottura. Calcoliamo circa 25 minuti, poi infilziamone una con i rebbi della forchetta: se penetrano bene e le patate sono morbide possiamo spegnere.
Scoliamole e sbucciamole quando sono ancora calde, come facciamo con gli gnocchi. Poi passiamole con lo schiacciapatate direttamente in una ciotola.
Aggiungiamo la farina setacciata alle patate e poi mettiamo a sciogliere il lievito di birra fresco in un bicchiere con un po’ d’acqua tiepida. Appena è pronto, uniamolo al composto di patate e farina nella ciotola.
Iniziamo a mescolare con un cucchiaio di legno e incorporiamo il resto dell’acqua tiepida. Il nostro consiglio? Non tutta insieme, perché dipende da quanta acqua ‘tirano’ le patate che non sono tutte uguali. Quindi potrebbe essere sufficiente anche meno di quella indicata in ricetta.

Aggiungiamo anche il pizzico di sale e mescoliamo ancora fino ad ottenere un composto omogeneo e che si appiccica alle dita. Copriamolo con un canovaccio e lasciamo lievitare per almeno 4 ore in angolo asciutto, senza correnti.
Passato il tempo del riposo, arriva la fase della frittura. Prendiamo una padella larga oppure un tegame basso e versiamo l’olio di semi (arachidi oppure mais). Quando è arrivato alla temperatura giusta, aiutandoci con due cucchiaini formiamo le pettole e versiamole nella padella.
Non più di una decina alla volta, per non far abbassare la temperatura. Giriamole in cottura con una
schiumarola e lasciamole friggere fino a quando diventano belle dorate tirandole su con la stessa schiumarola.
Passiamole subito in un piatto con zucchero semolato e per farlo aderire bene rotoliamole. Le pettole di Natale sono pronte, calde danno il loro meglio.

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