Se il pandoro è di qualità lo capisci da questi dettagli, vale anche per quelli confezionati

Scopri quali sono i dettagli da non lasciarti sfuggire per riconoscere un pandoro di qualità. Mangerai il più buono di sempre!

Se per te il Natale non è lo stesso senza pandoro, è giunto il momento di conoscere meglio questo prodotto dolciario tanto famoso quanto buono.
Imparare a riconoscerne i dettagli che ne indicano la qualità, ti consentirà infatti di scegliere sempre quello giusto e perfetto sia per un regalo sempre gradito che per un dolce da gustare al meglio durante le feste.

pandoro di qualità dettagli
(chedonna.it photo)

Quella del pandoro è infatti una preparazione davvero speciale e che per questo necessita di tanti accorgimenti. Se ben preparato, molti di questi, trapelano dal suo aspetto, dal profumo e, ovviamente dall’assaggio. Che aspetti, allora? Prendi carta e penna e inizia a prendere appunti!

Come riconoscere un pandoro che sia di qualità

Se fai parte del team pandoro e tra i dolci del Natale ritieni che questo sia quello più buono tra tutti, giunto il momento di imparare a riconoscere anche il pandoro più buono tra i pandori a disposizione. Così facendo potrai diventare una piccola intenditrice del dolce che tanto ti piace e gustarne sempre di buoni. Un’idea che ti alletterà sicuramente e che renderà le tue feste ancora più dolci e, inutile dirlo, tutte da gustare. Dopo i dettagli per riconoscere un buon panettone, ecco quindi quelli per distinguere il pandoro migliore tra tutti.

pandoro di qualità dettagli
(adobe stock photo)

Come avviene anche per il panettone, il pandoro si può trovare sia di tipo artigianale che industriale. È inutile nasconderci dietro un sasso e non ammettere che il primo sia infinitamente più buono. Tuttavia, ci sono delle piccole astuzie che ti aiuteranno a riconoscere un buon pandoro indipendentemente da come è stato realizzato. Cosa che ti consentirà di mangiarne di ottimi anche se di tipo industriale.

Fatta questa piccola premessa partiamo, quindi, dal pandoro artigianale e cerchiamo di capire quali sono gli aspetti indispensabili che indicano la sua bontà.
Un buon pandoro deve essere alveolato ma non troppo, in quanto è proprio la sua grana a renderlo tanto speciale.
Il suo profumo deve essere un mix di burro e vaniglia e deve essere forte ma non invadente.
Leggero al tatto deve anche essere dolce senza esagerare. Cosa che sarà possibile notare ovviamente solo in caso di assaggio.

Andiamo invece al pandoro che si trova più comunemente nei supermercati e nei negozi. Il modo migliore per riconoscerne uno di qualità è quello di leggere l’etichetta degli ingredienti. Un buon pandoro deve avere pochi ingredienti che sono solitamente farina, zucchero, uova e burro. A questi non devono aggiungersi additivi e conservanti.
Inoltre la presenza di specifiche come le uova allevate a terra, il burro e il latte fresco e la scelta di uno zucchero di qualità sono sempre dei buoni indicatori ai quali affidarsi.

Un altro punto da considerare è la data di scadenza. Per quanto sia piacevole l’idea di un pandoro da tenere tutto l’anno, si tratta pur sempre di un dolce che da fresco si deteriora piuttosto in fretta. Più è lunga la scadenza, quindi, è più è probabile che ci siano conservanti e sostanze non esattamente salubri. Meglio puntare, quindi, su uno che scada un po’ prima e che abbia gli ingredienti giusti.

Seguendo queste semplici dritte, potrai contare su un pandoro davvero buono da gustare sia da solo che con la crema al mascarpone, uno zabaione o una cioccolata calda e fumante.
E questo a prescindere dalla scelta di prenderne uno tradizionale o artigianale. Il risultato sarà comunque piacevole e ti consentirà di godere a pieno delle festività natalizie. Il tutto gustando uno dei pandori più buoni che tu abbia mai gustato.

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