C’è una bella differenza tra cellulite, ritenzione idrica e lassità cutanea e, senza conoscerla, è difficile anche individuare il giusto trattamento per ognuna. Ecco quindi qual è la distinzione principale tra queste problematiche.
Nessuna donna è perfetta e va benissimo così: spesso proprio le imperfezioni ci rendono affascinanti.

Ci sono però alcuni problemi – che attanagliano la maggior parte delle donne – che sono più visibili e fastidiosi di altri, soprattutto in estate. Tra i più comuni ne identifichiamo tre: cellulite, ritenzione idrica e lassità cutanea.
Apparentemente questi tre problemi sono molto simili tra loro (soprattutto i primi due, tra cui da sempre si fa tantissima confusione).
Ma a questo punto c’è una notizia che forse ti sorprenderà: sono completamente diversi tra loro e, di conseguenza, anche il modo di trattarli cambia.
Quello che dobbiamo specificare è che ovviamente anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale, soprattutto nei primi due casi e che comunque fare attività fisica aiuta e non poco.
Quali cibi andrebbero preferiti nel caso di cellulite e ritenzione idrica? Tantissima frutta e verdura sicuramente. Tra i cibi più indicati ritroviamo i kiwi, la verza, il sedano, il pomodoro, la melanzana, le zucchine, i carciofi, l’ananas, la banana.
Inoltre sarebbe preferibile consumare tantissima acqua (almeno 2 litri al giorno) e andrà ancora meglio se sceglierai un’acqua povera di sodio.
Ecco la differenza tra cellulite, ritenzione idrica e lassità cutanea

Passiamo adesso alla ritenzione idrica. Trattasi di un accumulo di liquidi, che si posizionano a livello extracellulare. Questo disturbo è davvero comune tra le donne e spesso è accompagnato da un senso di pesantezza alle gambe.
Molto spesso capita di trovare la ritenzione anche in prossimità delle caviglie e a volte troviamo comunque dei piccoli avallamenti uniformi.
Come capire se hai la ritenzione idrica? Puoi premere con un dito sulle tue gambe: se vedi che non appena lo togli la zona resta bianca, allora ne soffri.
In questo caso, quali sono le cause? Come per la cellulite, sicuramente lo stile di vita sedentario incide non poco, ma anche una dieta ricca di zuccheri raffinati, carboidrati e sale ed ovviamente la disidratazione ha un ruolo fondamentale.
Una precisazione è doverosa: se prima del ciclo mestruale ti senti le gambe particolarmente gonfie, niente paura, è del tutto normale, perché questo disturbo è correlato anche agli ormoni.
Cosa fare in questo caso per trattare il problema? Basterà fare dei massaggi linfodrenanti, che non sono invasivi, non costano molto e spesso possono essere anche piacevoli.
Ovviamente, parlando di accumuli di acqua, per contrastare la ritenzione dovremmo anche bere tantissima acqua, tisane, tè verdi e tutto ciò che può drenare
Passiamo infine alla lassità cutanea: questa è del tutto diversa rispetto alle precedenti, perché è dovuta soprattutto all’età.
Sappiamo infatti che con il passare del tempo il nostro corpo produce sempre meno collagene ed elastina e la pelle quindi inizia a diventare meno “tesa”.
Da qui, il cosiddetto trofismo cutaneo (cioè la cute non appare più compatta), seguito da una riduzione dell’adipe “buono”, cioè quello che riempie semplicemente le zone per sostenere la pelle.
Ecco che quindi questo disturbo compare anche dopo un dimagrimento importante. Hai mai visto persone che perdono 50 – 60 chili e che si ritrovano poi con l’addome non più elastico? Bene, il motivo è proprio quello di cui abbiamo appena parlato.
La lassità cutanea è anche quella responsabile di rughe, imperfezioni ed inestetismi cutanei vari.
Come si cura? Innanzitutto dovremmo provare a prevenirla, prima di trovarci a curarla. Come fare? Evitando l’esposizione diretta ai raggi UV – usando quindi sempre la protezione solare – ed inoltre cercando di fare sempre molta attività fisica per fare in modo che i muscoli (e, di conseguenza, la pelle) siano sempre tirati.
Anche la dieta gioca un ruolo fondamentale: dovresti quindi scegliere sempre grassi buoni e proteine.
Se però non sei riuscita a prevenirla, come puoi curare la lassità cutanea? Potresti, ad esempio, effettuare trattamenti capaci di stimolare la produzione di collagene ed elastina, come la radiofrequenza.
Allo stesso modo, puoi provare ad effettuare degli automassaggi nelle zone in cui noti che la pelle non è più tonica.
Dal momento che uno dei problemi maggiori nelle donne sono le cosiddette “braccia a tendina”, se vuoi sapere come si fa l’automassaggio in queste zone, ecco la nostra guida.
Inoltre è importante usare spesso creme a base di acido ialuronico, collagene ed elastina.