Bonus padri separati da 800 euro: tutto ciò che c’è da sapere

Finalmente è divenuto operativo il Bonus padri separati, proposto già dal Decreto Sostegni nel 2021. Di cosa si tratta esattamente? Ecco tutto ciò che c’è da sapere al riguardo.

Arriva il Bonus padri separati, l’agevolazione cioè destinata ai genitori che versano in difficoltà economica.

Bonus padri separati
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Il contributo, come si legge sul Messaggero, ha dovuto subire un lunghissimo iter, dal momento che, dopo essere stato presentato dalla Lega, è stato modificato più volte per renderlo equo e utilizzabile da tutti.

Ma adesso è stato reso operativo, grazie alla firma della ministra per la Famiglia Elena Bonetti.

Il fine ultimo? Garantire una vita dignitosa quanto più possibile ai giovani, che in questo modo non dovranno più pagare le colpe dei genitori (in senso letterale).

Di cosa si tratta? Di un contributo del valore massimo di 800 euro da versare ai padri che non riescono a provvedere autonomamente all’assegno di mantenimento. Ma cos’è esattamente il Bonus padri separati? Ecco ciò che c’è da sapere al riguardo.

Tutto ciò che c’è da sapere sul Bonus padri separati

Il Bonus padri separati innanzitutto era già stato proposta nel Decreto Sostegni più di un anno fa, ma era stato dichiarato inapplicabile. Quindi ha subito diverse modifiche ed oggi è finalmente diventato realtà.

Bonus padri separati
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Originariamente ciò che non andava non era l’idea, ma i destinatari: erano infatti menzionati solo i separati e i divorziati, quindi di fatto tutti i conviventi non erano neanche nominati.

Inoltre all’inizio l’assegno doveva arrivare al genitore e non direttamente ai figli. Il rischio quindi era che il padre oppure la madre (anche se nella maggior parte dei casi parliamo dei primi) potessero ricevere il Bonus e non versarlo poi ai figli.

In aggiunta a tutti ciò, il testo parlava di persone in difficoltà a causa del Covid e della conseguente crisi, ma in realtà si parlava anche di aveva ridotto e sospeso l’attività, quindi non era chiaro quale fosse la conditio sine qua non per chiedere l’agevolazione. Ecco perché i tecnici definirono la norma inapplicabile.

Ci ha pensato poi un emendamento presentato dalla Lega a modificare il testo originale. Come abbiamo anticipato, però, il testo ha dovuto subire numerose modifiche per arrivare ad essere come lo conosciamo oggi.

C’è da dire che in realtà, trovando l’appoggio anche degli altri partiti, il decreto fiscale era diventato legge già alla fine del 2021, quindi in realtà sarebbe dovuto diventare operativo già a febbraio 2022, ma ciò non è accaduto ed ha dovuto attendere ben 5 mesi per farlo.

Detto ciò, di cosa si tratta esattamente? Di un assegno destinato ai padri in difficoltà economica, che può arrivare fino a 800 euro al mese per la durata di un anno (quindi si arriva al massimo a 9.600 euro in totale in un anno).

A chi spetta? Al genitore in stato di bisogno che deve mantenere sé stesso ed i figli minorenni, oppure maggiorenni con handicap grave e che non ha ricevuto l’assegno di mantenimento dall’altro che avrebbe dovuto provvedere a versarlo.

Questo vale anche nel caso in cui il mantenimento sia arrivato, ma solo parzialmente. A prescindere da ciò, per richiederlo, è necessario avere un ISEE inferiore oppure uguale a 8.174,00 euro.

Per poter beneficiare del Bonus padri separati, è necessario aver ridotto oppure sospeso la propria attività lavorativa a partire dallo scoppio della pandemia (quindi da un paio di anni a questa parte).

Di quanto? Di almeno 90 giorni ed il suo reddito deve essere diminuito almeno del 30% rispetto al 2019.

Il Bonus comunque verrà erogato in una soluzione unica, tenendo comunque conto che il tetto massimo erogato dallo Stato è di 10 milioni di euro.

Come richiederlo? Bisognerà presentare una domanda contenente l’importo esatto dell’assegno di mantenimento e l’ammontare delle somme non ricevute e quindi non corrisposte dall’altro genitore.

In ogni caso, a fornire maggiori dettagli sarà un avviso che verrà pubblicato a breve sul sito del Dipartimento della famiglia.

Un’altra agevolazione poi è il Bonus Mobili ed Elettrodomestici ed ecco a chi spetta e come ottenerlo.

Comunque il Bonus padri separati di sicuro troverà molti consensi tra la popolazione.

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