Mutui, allarme spaventoso: quello che sta succedendo è preoccupante

La situazione dei mutui in Italia attualmente è davvero spaventosa ed i tassi di interesse stanno raggiungendo picchi assurdi. Ecco cosa sta accadendo.

La situazione attuale dei mutui è spaventosa e questo si aggiunge alla già critica condizione dell’economia italiana.

situazione mutui
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Prezzi che arrivano alle stelle, bollette che lievitano continuamente, carburante sempre più costoso.

E quanto durerà questa situazione? Per adesso non ci è dato saperlo. Dobbiamo solo attendere e vedere l’andamento dei mercati, la situazione della guerra e molti altri fattori.

Anche a livello nazionale, dovremo aspettare di vedere cosa accadrà con la formazione del nuovo Governo, che iniziative saranno prese, che soluzioni si troveranno.

In tutto questo quadro certamente non idilliaco, si aggiunge la situazione dei mutui, che a breve registreranno picchi spaventosi. Ecco come stanno le cose.

La situazione spaventosa dei mutui

Partiamo subito dicendo una cosa: la situazione dei mutui attualmente è a dir poco spaventosa, questo è certo. C’è un però.

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Secondo la Fabi – Federazione Autonoma Bancari Italiani – le banche negli ultimi due anni hanno erogato 34 miliardi di euro di nuovi prestiti ipotecari, con una crescita del 9%. Questo nonostante la crisi economica che stavamo già vivendo.

In sostanza, il totale dei finanziamenti è passato da 383 miliardi di fine 2019 ai 417 miliardi di maggio 2022.

Ma la situazione dei mutui sta diventando spaventosa comunque: i tassi di interesse già adesso registrano picchi del 3% e la situazione, almeno per adesso, non pare essere destinata a migliorare.

Come ha affermato il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni: “L’incremento dei tassi deciso dalla Bce ha l’obiettivo di contrastare l’aumento dell’inflazione, ma allo stesso tempo metterà in difficoltà le famiglie sia per il pagamento delle rate dei mutui a tasso variabile già erogati, che subiranno progressivi incrementi, sia per quanto riguarda l’accesso a nuovi prestiti, che avranno costi maggiori”.

Negli ultimissimi anni – cioè dal 2018 ad oggi – la situazione dei mutui è stata a dir poco altalenante e il miglioramento che si stava verificando fino allo scorso anno, è stato completamente cancellato negli ultimi mesi.

Nel 2018, infatti, il tasso di interesse era del 2,26%, nell’arco di un anno però era già sceso all’1,88%, per poi arrivare all’1,59% del 2021. A maggio del 2022 era già all’1,61% – segno che già qualcosa stava iniziando a cambiare – e nel giro di un paio di mesi la situazione si è ribaltata completamente.

Sempre secondo lui, però, è stata “colpa” della Bce: le sue regole infatti hanno ingarbugliato una situazione già assai precaria, generando così un problema serio per l’Italia e limitandone lo sviluppo economico.

E pensare che la situazione complessiva fino allo scorso anno sembrava essere in netto miglioramento: il credito al consumo era aumentato dell’1,8%, i prestiti del 4,5%.

Le banche insomma hanno erogato 42 miliardi di euro alle famiglie ed in questo modo l’ammontare degli impieghi è aumentato del 6,67%.

Inoltre anche i prestiti alle imprese erano aumentati del 6,1% e quindi l’ammontare degli impieghi delle banche al settore privato aveva raggiunto 1342 miliardi.

Infine dobbiamo specificare che il trend dei tassi interbancari ha fatto aumentare i finanziamenti del 3,5% nel 2021.

In ogni caso, ecco gli effetti dell’inflazione sulla nostra vita.

La situazione attuale dei mutui quindi non solo è drammatica, spaventosa e potrebbe creare danni ad un intero settore, ma è anche arrivata in un momento di crescita, segno che quindi, proprio quando le cose stavano migliorando, sono improvvisamente peggiorate.

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