Pesche: ecco gli errori da evitare per consumarle al meglio

Le pesche sono frutti tipicamente estivi: ecco gli errori da evitare per consumarle sempre al meglio non solo ora ma anche in inverno.

Da quelle gialle alle bianche, passando per le noci, fino ad arrivare alle tabacchiere. Quanto sono buone le pesche? Un frutto tipicamente estivo, croccante e saporito, dalle innumerevoli proprietà nutritive.

pesche errori
Fonte: Canva

Le pesche sono senza dubbio tra i frutti più gettonati in estate. Fresche, dolci al punto giusto, dissetanti, e golose fanno anche bene alla salute. Spesso sono infatti indicate anche alle donne in stato interessante.

Perfette per il benessere di occhi, pelle e apparato digerente. Vi ricordate quando abbiamo spiegato come le pesche aiutino anche a digerire? Ma molti non si sono mai chiesti quali siano gli errori da non commettere con le pesche. E allora non resta che scoprirli.

Ecco gli errori da non fare con le pesche

Dal non conoscere le varietà al non saperle conservare per poterne godere anche fuori stagione. Sono tanti gli errori che molti commettono spesso inconsapevolmente, quando hanno a che fare con le pesche.

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Fonte: Canva

Dalle proprietà diuretiche e depurative, le pesche sono un toccasana anche per mantenere basso il colesterolo. La loro stagione però è quella estiva. Le troviamo infatti per tutta la bella stagione.

Il fiore del Prunus Persica fiorisce infatti a primavera, per poi fare la raccolta verso giugno. Un piacere per il palato sia da consumare così come sono ma perfette anche per preparare squisiti dolci.

Pensiamo alla torta soffice alle pesche o alla crema pasticcera alle pesche. Molti però commettono svariati errori quando le trattano. Scopriamo i più comuni.

1) Ignorare le varietà. Il frutto che deriva dall’albero di pesco viene definito come drupa. Esso è formato dalla polpa, succosa e saporita e da un nocciolo interno, l’endocarpo. La buccia della pesca può essere di diversi colori a seconda della varietà. Da un colorito giallo-verde quando è ancora poco matura ad un rosso acceso tendente al violaceo, se più matura. Non solo, anche il colore della polpa cambia e può andare dal bianco al giallo passando per il rosato. Le varietà più comuni della pesca sono le comuni, le noci o nettarine le percoche, le tabacchiere e così via.

2) Non usarle per preparare ricette salate. Molti pensano alle pesche come ad un ingrediente necessariamente dolce, peccato che invece siano squisite anche per realizzare insalate o dei risotti, ma anche dei secondi piatti come le braciole di carne di maiale, oppure possiamo abbinarle a salumi e formaggi. Insomma non c’è che l’imbarazzo della scelta.

3) Mangiarle a fine pasto e basta. Le pesche consumate a fine pasto sono buone perché capaci anche di togliere la voglia di dolce. Ma non dobbiamo relegare il loro consumo solo al dopo pranzo o al dopo cena. Esse sono infatti perfette anche per realizzare marmellate, gelati, succhi di frutta, ghiaccioli e tanto altro.

4) Non saperle conservare. Le pesche si trovano d’estate come già detto, ciò non significa che non dobbiamo consumarle anche in altre stagioni, tutto sta a saperle conservare. Uno dei modi per consumarle anche in inverno è trasformarle in pesche sciroppate, qui trovi tutti i trucchi per realizzarle al meglio. Non solo, è fondamentale anche conoscere gli errori. 

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