Bonus Sport 2022: cos’è, a chi spetta, come fare domanda

In Gazzetta Ufficiale pochi giorni fa è finalmente comparso il Bonus Sport 2022, introdotto dalla Legge di Bilancio. Ecco tutto ciò che c’è da sapere al riguardo.

In arrivo il nuovo Bonus Sport 2022. Trattasi di un credito di imposta per le persone fisiche che sostengono spese per attività fisica adattata nel corso dell’anno.

Bonus Sport 2022
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Ad introdurlo, è stata Legge di Bilancio 2022 (legge 234 del 2021 art.1 comma 737), ma fino a pochissimi giorni fa, mancava il decreto attuativo, apparso in Gazzetta Ufficiale il 16 giugno.

In ogni caso è il decreto 5 maggio del Ministero delle Finanze che definisce le modalità attuative del Bonus.

Questo, però, non deve assolutamente essere confusa con il Bonus Sport per le imprese.

In quel caso si tratta sempre un credito d’imposta, ma per le erogazioni liberali per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche. Ed inoltre era limitato ai soggetti titolari di reddito d’impresa.

Questo caso è ben diverso: abbiamo infatti parlato di persone fisiche e di attività fisica adattata. Di cosa si tratta nello specifico? Ecco tutto ciò che c’è da sapere sul Bonus Sport 2022.

Bonus Sport 2022: tutto ciò che c’è da sapere al riguardo

Partiamo subito dicendo cosa si intende per attività fisica adattata (di cui spesso potrai trovare solo l’acronimo AFA).

Bonus Sport 2022
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Trattasi in sostanza della serie di esercizi che deve svolgere periodicamente chi ha patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate oppure disabilità fisiche. Ovviamente questi devono essere necessariamente eseguiti sotto la supervisione di un professionista specializzato, presso strutture non sanitarie, come palestre e piscine previa autorizzazione ASL.

In pratica, si tratta di “esercizi fisici, la cui tipologia e la cui intensità sono definite mediante l’integrazione professionale e organizzativa tra medici di medicina generale (MMG), pediatri di libera scelta (PLS) e medici specialisti”.

Quali patologie rientrano in quelle che richiedono attività fisica adattata? Ad esempio, quelle che limitano la mobilità, come artrosi e osteoporosi, oppure disturbi neuromotori, ad esempio quelli che insorgono dopo un ictus oppure a causa del morbo di Parkinson.

Quindi in sostanza il fine del Bonus Sport 2022 è preservare il più possibile l’autonomia ed il benessere della persona.

Dobbiamo specificare che questa agevolazione però non è cumulabile con altre relative alle stesse spese e che c’è un tetto massimo di spesa che ammonta a 1,5 milioni di euro per l’anno 2022.

Il decreto MEF del 16.6.2022 ha stabilito che il credito di imposta spetta alle persone fisiche che, dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, sostengono spese documentate per lo svolgimento di attività fisica adattata i cui all’articolo 2, comma 1, lettera e), D.Lgs. n. 36/2021.

Come viene erogato il Bonus? Tramite credito di imposta, come abbiamo già specificato, quindi basterà indicare queste spese nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale sono state sostenute le spese agevolabili.

Cosa ne sarà dell’eventuale parte del credito d’imposta non utilizzato? Potrà comunque essere riportato ai periodi d’imposta successivi, quindi non sarà assolutamente perso.

A quanto ammonta questo credito di imposta? Dipende, perché sarà l’Agenzie delle Entrate a definire la percentuale sulla base del rapporto tra la somma sostenuta e l’ammontare complessivo delle spese agevolabili indicate nelle istanze.

Come inviare la domanda? Ancora non lo sappiamo nello specifico, ma ciò che è sicuro è che l’Agenzia delle Entrate fornirà tutte le istruzioni entro 90 dalla pubblicazione (quindi entro il 15 settembre). A quel punto sapremo di più anche sulla percentuale di credito  applicabile.

Di recente è anche stato introdotto il Bonus 200 euro ed ecco a chi spetta, come ottenerlo e come viene erogato.

In ogni caso, non ci resta che attendere nuove informazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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