Frutta a maggio: ecco quella da inserire nella dieta per dimagrire

Con l’arrivo di maggio anche la frutta di stagione diventa molto più varia: ecco quella da inserire nella dieta per dimagrire.

Dopo mesi e mesi di frutta poco variegata e molto ripetitiva, finalmente con l’arrivo della bella stagione e in particolare con il mese di maggio anche le nostre tavole si riempiono di sapori e colori nuovi.

frutta maggio
Fonte: Canva

Dopo tante mele, pere ed agrumi, a maggio tornano infatti i frutti tipicamente primaverili che già preannunciano l’arrivo dell’estate. La varietà infatti in questo mese torna ad essere molto più ampia. 

Scopriamo quale tipo di frutta di maggio da inserire nella dieta di primavera che può aiutarci a dimagrire e ad ottenere un effetto detox e depurativo. 

Ecco la frutta di maggio da inserire nella dieta

Quando tornano sulle nostre tavole fragole, ciliegie, pesche, albicocche e così via, significa che la primavera è ritornata. Buona, dolce, profumata e colorata, la frutta di maggio è ricca di sali minerali e poco calorica. 

frutta maggio
Fonte: Canva

Perfetta per fronteggiare i climi più caldi, la frutta in questo mese offre numerose proprietà diuretiche e al tempo stesso svolge un’azione detox. Inoltre, è perfetta se siamo a dieta perché leggera e con poche calorie.

E ora vediamo nello specifico qual è la frutta che possiamo consumare a maggio e che dovremmo inserire nella dieta.

1) Fragole. Tra i tipici frutti primaverili troviamo senza ombra di dubbio le fragole. In tanti si chiedono se questi dolci e squisiti frutti si possano consumare a dieta o se al contrario facciano ingrassare. Sgomberato il campo dai dubbi, le fragole hanno un forte valore antiossidante e contrastano i radicali liberi. Perfette dunque per la salute della pelle, anche con l’arrivo dei primi soli. Ricche di antocianine, un tipo di flavonoidi, responsabili della loro colorazione rossa, le fragole sono ricche di vitamine e sali minerali. In particolare contengono la vitamina C, ecco perché sono utili per il sistema immunitario. Inoltre, contengono il 90% di acqua e riescono a idratare la pelle e l’organismo in generale. Infine sono ricche di fibre e donano senso di sazietà aiutando contro la stitichezza. L’unico accorgimento è evitarle se si è allergici.

2) Nespole. Tra i frutti meno comuni invece troviamo le nespole. Un po’aspre ma ricche di proprietà nutritive. In particolare esse contengono poche calorie ma sono ricche di fibre, come la pectina che svolge una funzione lassativa e detox. Nelle nespole, poi, si trova il potassio che permette di contrastare ipertensione e malattie cardiovascolari. Tra le vitamine troviamo la A utile per la vista. Infine, sono poco caloriche e hanno un basso indice glicemico dunque perfette per chi è a dieta.

3) Albicocche. Con poche calorie ma dolci e succose e dalla polpa soda, troviamo le albicocche. Perfette anche per realizzare squisite confetture. Esse contengono un discreto quantitativo di fibre e quindi sono capaci, come gli altri frutti, di stimolare il tratto intestinale e favorire la digestione. Ricche di vitamina A e C, esse hanno numerose proprietà antiossidanti. Perfette per stimolare le difese immunitarie ma anche per combattere i radicali liberi. Contengono anche molti sali minerali tra cui potassiofosforosodioferro e calcio che le rendono valide alleate contro anemia e spossatezza tipici dei periodi più caldi.

4) Ciliegie. Le prime ciliegie arrivano già alla fine di maggio, se il clima è stato mite e non sono arrivate freddate improvvise. Esse sono ricche di sostanze antinfiammatorie e antiossidanti. Rispetto a fragole e nespole contengono più zuccheri ma hanno comunque un basso indice glicemico quindi si possono consumare anche se si è dieta, importante è come in ogni cosa evitare di abusarne. Inoltre, sono ricche di sali minerali tra cui potassio, magnesio e rame. Ma anche di vitamine, in particolare la C e anche di polifenoli e antiossidanti. E poi ancora fibre solubili che stimolano l’attività intestinale. Il consiglio è però di consumarle a parte ed evitare di mangiarle a fine pasto o mischiarle con altri frutti perché molto fermentanti.

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