La padella di ferro ti sembra antiquata? Ecco perché in cucina è un tesoro

Molti non conoscono i pregi della padella in ferro. ma è uno degli utensili che non deve mancare mai. Attenzione però alla pulizia e alla cucina

Antiaderente, in acciaio, in ghisa, sono queste le padelle che di solito usiamo in cucina. Ma ce n’è un’altra dal sapore antico e intramontabile che può rivelarsi molto utile specialmente per certe ricette anche se molti se la dimenticano.

padella
adobestock

Stiamo parlando della padella in ferro, chiamata anche lionese. Quella che è in assoluto la più adatta quando dobbiamo preparare ricette al salto (pasta e riso), per tostare la frutta secca e soprattutto per la prima fase della cottura di carne e di pesce.

I vantaggi della padella in ferro sono tantissimi, ma ce n’è uno che vale più di tutti. Se ha un fondo spesso, e noi dobbiamo comprare quelle di questo tipo, permette di raggiungere in fretta alte temperature e di mantenerle costanti nel tempo.

Quindi quando vogliamo friggere qualcosa, meglio una padella in questo materiale perché l’olio diventa caldo in fretta e la temperatura resta costante, senza sbalzi termici quando mettiamo il cibo.

Tutto perfetto quindi con la padella in ferro? Sì, ma solo se sappiamo come curarla e non rovinarla, perché in effetti è più delicata di altri materiali. In questo casi è facile che si ossidino e quindi si formi un po’ di ruggine. Evitarlo però è facile, con un minimo di attenzione.

Mai pulirle con la lavastoviglie e nemmeno solo con acqua e detersivi per i piatti. Mai mettere via la padella in ferro quando è ancora bagnata, mai conservarla in angoli della cucina che siano
esposti all’umidità dell’aria. E mai far entrare in contatto diretto con il fondo alimenti acidi come il pomodoro, il succo di limone, l’aceto.

Padella in ferro, come trattarla dal primo all’ultimo minuto

Questi sono tutti gli errori più comuni da non commettere, ma c’è anche una procedura da osservare. Perché se la padella in ferro è nuova non basta darle una lavata prima di usarla. Dobbiamo fare la ‘brunitura’ per adattarla alla cottura. Prendiamo la padella e immergiamola nel lavello tappato con acqua calda e un po’ di detersivo per i piatti per una decina di minuti.

padella
canva

Poi sfreghiamola a fondo con una spazzola per piatti, sciacquiamola e asciughiamola perfettamente. Infine ungiamola con olio di semi e teniamola in forno fino a quando l’area interna diventa in un colore grigiastro.
Invece quando la usiamo normalmente in cucina, mai lavarla a caldo. Aspettiamo che sia diventata tiepida e se c’è del cibo attaccato sul fondo, grattiamolo via con la spatola. Poi usiamo della carta da assorbente da cucina, ungiamola di nuovo con poco olio di semi e mettiamo via.

Impostazioni privacy